fbpx

Giamaica: investimenti e globalizzazione

Su cosa sta puntando la politica economica giamaicana? Quali sono i suoi punti di forza?

Giamaica: un’isola che “galleggia” nel mare dei Caraibi.

Parliamo della Giamaica, uno Stato caratterizzato da un elevato tasso di criminalità, povero, con un terzo dei giovani disoccupati, con un tasso di crescita che si aggira annualmente intorno all’1%. E poi pensiamo al suo debito pubblico pari al 140% del PIL.

Con la diffusione del fenomeno della globalizzazione in tutto il mondo, però, si sorpassano quelle che sono le frontiere nazionali. E, se il commercio diventa tanto globale quanto auspica ad una crescita equilibrata, l’istituto quale il Fondo Monetario Internazionale (FMI) interviene.

Interviene nelle politiche economiche e di sviluppo dei Paesi: impone piani di austerity con conseguente taglio della spesa pubblica, licenziamenti e privatizzazioni come condizione per accedere ai propri fondi.

I finanziamenti erogati dal FMI in favore dello Stato della Giamaica non sono stati affatto a fondo perduto: oggi il debito pubblico della Giamaica è sceso al 126%.

Su cosa sta puntando la politica economica giamaicana? Quali sono i suoi punti di forza?

Le spiagge, il mare, fiumi, montagne, il clima, la bauxite (il paese è uno dei maggiori produttori mondiali); ancora, le “Blue and John Crow Mountains” (nel 2015 l’UNESCO le ha designate patrimonio mondiale), la gastronomia, il reggae, il “Blue mountain caffè”.

L’investitore ed imprenditore Gordon Butch Stewart ha deciso di investire in Giamaica: ora è proprietario di ben diciannove hotel nei Caraibi. Nel gennaio 2016 è stato inaugurato il “Melià Braco Village”, hotel e spa con 226 camere, per un totale di un miliardo di dollari di capitale investito.

L’azienda olandese produttrice di birra, la Heineken, ha comprato la birra giamaicana Red Stripe per circa 780 milioni di dollari. Un’operazione di acquisizione che, come molte altre, ha favorito e stimolato la crescita del mercato finanziario giamaicano.

E non è ammesso dimenticare la Digicel, un’azienda che nasce come società di telefonia mobile diventata ora un gigante digitale. La Cina, che ha investito in Giamaica costruendo una nuova strada a pedaggio che collega il sud con il nord.

Considerando gli ultimi dati positivi, nonché le recenti operazioni economico-finanziarie realizzatesi nel territorio giamaicano, sono ormai evidenti i benefici derivanti dalla globalizzazione. Ed è evidente quanto la globalizzazione stessa abbia aiutato la Giamaica a crescere, tanto in termini finanziari quanto economici.

La Giamaica è diventato uno Stato più attrattivo per imprese ed investitori stranieri.

Si è sviluppata nelle telecomunicazioni e nel settore turistico nonostante la criminalità sia un male ancora profondamente radicato e da estirpare.

Le ultime conferme positive sullo sviluppo del paese sono giunte esattamente nell’anno 2015. Il tasso di crescita del PIL è stato attorno all’1,4%, il tetto salariale nel settore pubblico è sceso dall’11% al 10% del PIL. La Borsa della Giamaica – il Jamaica Stock Exchange – è cresciuta dell’80%: è stato il mercato azionario che è cresciuto di più al mondo insieme a quello venezuelano.

I dati, nonché le aspettative, sono stati positivi nell’anno 2016. Inoltre, un altro bellissimo progetto diventerà realtà entro la fine del 2017: si aprirà il primo casinò con licenza.

Development, globalization!

Leggi anche: La Cina ha le mani sull’Africa

Nessun commento

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Il Progresso Magazine Online Logo

 

Associazione culturale “THE PROGRESS 2.0”
Direzione-Redazione-Amministrazione
Via teatro Mercadante, 7
70022 Altamura (Ba)
mail: [email protected]

SEGUICI SU