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Digital equipped galleries: è in corso una digitalizzazione

Digital equipped galleries.

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Le conseguenze della recente pandemia che in poche settimane ha cambiato in modo radicale il futuro del Mercato dell’Arte suggeriscono la conferma, che stava già da tempo prendendo corpo, di un core business sempre più da “attenzionare” in cui le stesse grandi Case d’Asta, oltre alle principali Gallerie, stanno velocemente riconvertendo gran parte della propria attività.

Per la prima volta nella Storia, a Marzo le Aste online (ovviamente per la chiusura delle Salesrooms in buona parte del Mondo) di Christie’s, Sotheby’s e Phillips hanno rappresentato il 60% delle sessioni totali delle Aste d’Arte. Nello stesso mese, il fatturato dei tre big players è stato pari a quello disastroso dello stesso mese del 2009 (in piena bufera subprime), e equivalente alla metà del Marzo 2016.

Le Case d’Asta stanno sempre più espandendo questo business, che nel 2019 aveva rappresentato poco meno del 10% dell’insieme delle Aste, ed è immaginabile che il cambiamento epocale a cui stiamo assistendo, che forzosamente imporrà in futuro e in modo sempre più strutturale il distanziamento sociale, porterà le transazioni online a livelli sinora ritenuti inimmaginabili.

In parallelo e con “numeri” ad oggi ancor più corposi, le Private Sales delle Case d’Asta e delle Gallerie stanno assumendo addirittura un ruolo trainante già nell’immediato. Le Big three Auction Houses presumibilmente raddoppieranno almeno il 30% circa di fatturato realizzato negli anni precedenti grazie alle Compravendite a trattativa privata.

Ad oggi 3 o 4 lotti importanti vengono mediamente transati ogni giorno da parte delle principali Case d’Asta, il che significa che ogni mese “riviene” loro quello che in condizioni normali sarebbe il fatturato di una Sessione offline di medio livello. Immaginando che se non ci sarà (e non ci sarà) una soluzione a brevissimo del problema Covid-19, il fatturato delle Case d’Asta possa dimezzare nel 2020, non è peregrino ipotizzare che le trattative private rappresenteranno nel 2020 la fonte principale del fatturato, seguito a distanza non eccessiva dalle Aste Online.

Sempre più integrata sarà la logistica, sia quella dinamica che stanziale, che da attività ancillare diverrà buona pratica strutturale del business model.

Integrando Dealers e Case d’Asta con piattaforme online private o fornite da terze parti che sviluppino tutta l’attività commerciale in modo coordinato col servizio della logistica e con quello della Blockchain per quanto attiene ai pagamenti e alle asseverazioni si otterrà sempre più un Mercato efficiente, in cui i costi di gestione del business risulteranno più contenuti e quindi ribaltabili in senso positivo sulla clientela.

E’ indubbiamente il momento delle Gallerie (oltre che delle Case d’asta) che si equipaggeranno in modo esclusivo o sostanziale in modo digitale e gli operatori che sposeranno questa opportunità potranno probabilmente far loro un modello di business molto più efficiente e reddituale che in passato.

Leggi anche: Art Market Mondiale: Christie’s allunga ancora

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Paolo Turati

Laureato in Economia e Commercio all’Università di Torino nel 1982 dopo aver conseguito il Diploma al Liceo Scientifico salesiano Valsalice di Torino, l’imprenditore ed Economista Paolo Turati, Docente a contratto e Referente del Corso di Economia degli Investimenti “Investire” presso la Scuola di Studi Superiori dell’Università Torino per gli A.A. 2016-17 e 2017-18, è dal 2019 parimenti Docente nonché Presidente del Comitato scientifico presso la Saa-School of Management dell’Università di Torino dell’Executive Master di Wealth Management. Classe 1958, sposato con due figli, già Procuratore generale di Agente di Cambio sulla Piazza di Torino, è stato per anni titolare e Amministratore apicale di Società di capitali finanziarie e operanti nella Commissione in titoli e valori. E’ autore di numerose opere saggistiche e narrative edite, diffusamente accreditate in Italia ed all’estero presso numerose Istituzioni ( fra cui il Rijsksmuseum di Amsterdam, la Biblioteca Max Planck di Monaco di Baviera, la New York Public Library, L'Università di Heidelberg, l'Accademia di Brera a Milano, Palazzo Grassi a Venezia), nonché editorialista su testate nazionali, giornalista pubblicista, conferenziere e già per anni titolare di spazi televisivi regionali in rubriche settimanali economico-finanziarie specificamente incentrate sulla tutela del Risparmio. Esperto di Art Market internazionale e Coordinatore del Dipartimento Arte, Diritto e Mercato di “Fidartis-Multi family office”, è altresì da 15 anni Membro del Consiglio Direttivo e responsabile del Settore “Economia, Finanza, Banche e Assicurazioni” di Acp-Federata nazionale Movimento Consumatori, nonché Consigliere di Amministrazione della Fondazione per l’Architettura. Appassionato pianista, nutre grande interesse per il fenomeno del Collezionismo e per la ricerca storiografica e vanta trascorsi agonistici con ranking a livello di punteggio nazionale nello Sci alpino nonché una lunga pratica agonistica nel Ciclismo su strada e nel Motociclismo fuoristrada.

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