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Gino Baffo: l’artista nell’Isola dei Lagunari

Pallet, Fogli di carta, Tela di Iuta vecchia, Colla naturale con pigmenti versati.
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Gino-Baffo-artista-Tela, Colori ad olio, Colle naturali, Gesso Bologna
Gino-Baffo-artista-Tela, Colori ad olio, Colle naturali, Gesso Bologna.
Gino-Baffo-artista-Pallet, Fogli di carta, Tela di Iuta vecchia, Colla naturale con pigmenti versati.
Gino-Baffo-artista-Pallet, Fogli di carta, Tela di Iuta vecchia, Colla naturale con pigmenti versati.
Gino-Baffo-artista-Pallet, Fogli di carta, Tela di Iuta vecchia, Colla naturale con pigmenti versati.
Gino-Baffo-artista-Tela, Fogli di carta, Colle naturali e pigmenti versati.
Gino-Baffo-artista-Tela, Fogli di carta, Colle naturali e pigmenti versati.
Gino-Baffo-artista-Case rosse a Burano - 40x40 - part.
Gino-Baffo-artista-Case rosse a Burano - 40x40
Gino-Baffo-artista-Nudo - 70x50, Acrilico
Gino-Baffo-artista-Nudo - 70x50, Acrilico

L’artista Gino Baffo.

L’esplorazione nell’arte di Gino Baffo, artista veneziano, s’insinua nella raffinata e spirituale elaborazione di una forma non convenzionale, in cui all’utilizzo materico di echi informali, fa da contrappunto l’astrazione compositiva accentuata dall’alternanza di cromatismi decisi.

Brandelli di garze, legni verniciati d’indaco, azzurri smalti squarciati nelle fibre, sono sapientemente innestati sulle superfici ottenendo diversi spessori nella irregolarità della materia.

Nell’indagine pittorica sensibilmente integra la tragedia quale aspetto non inquietante dell’esistenza la materia trasfigurata precipita in altra dimensione, diviene trascendenza.

Ruffiano e sofisticato il connotato estetico di cui non trascura l’armoniosa ascendenza.

E a proposito di armonia, come in un romanzo d’altri tempi, Gino Baffo crea le sue opere in uno studio davvero molto particolare una chiesetta sconsacrata raggiungibile solo in barca di fronte al Lido di Venezia: Santa Sofia sull’Isola anche detta Sant’Andrea del Lido – edificata dagli Agostiniani nel 1139.

Luogo dalla prestigiosa storia e un tempo Cappella militare del corpo dei Lagunari.

Condizione ideale e intrigante in cui attingere percezioni subliminali di un vissuto inceppato fra conscio e inconscio; forte pulsione in bilico fra il bene e il male, in cui gli impervi percorsi sublimati dalle ataviche memorie sono in eterno conflitto con le più profonde corde dell’anima.

L’artista Gino Baffo, nelle sue opere fortemente evocative, ci restituisce le suggestive atmosfere lagunari, in cui i colori sono suoni, fragranze, frammenti di un vissuto fra terra e acqua.

Affascinanti contrari e leitmotiv improntato sull’espressionismo astratto di matrice intuitivo/istintuale.

La conoscenza materica di Gino Baffo, la sensibilità rivolta al pigmento, fortemente seduttivo, di certo è il riverbero di un apprendimento avvenuto da giovanissimo nella bottega di restauro dell’artista Alfredo Barutti approfondito nei diversi corsi frequentati all’Accademia di Belle Arti di Venezia, in cui determinante per le sue scelte pittoriche è l’incontro col pittore Carlo Memo, “il poeta della Laguna” che in un momento della sua vita lo porterà a realizzare figure evanescenti in cui predomina proprio il colore.

Se l’evoluzione materica dell’artista è un compendio esperienziale, nel disegno prevale il rigore dello studio anatomico eseguito con l’acrilico acquoso trascinato dalla punta secca di un pennello, in cui le linee denotano uno spessore importante e ci traghettano nell’universo delle emozioni.

Spesso sono nudi di donna osservati di schiena in atteggiamenti e movenze delicati;  ripiegate su se stesse non per ritrosia, forse per invitarci a riflettere sulla natura spirituale dell’essere e conservarne intatta la purezza.

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Mariaimma Gozzi

Mariaimma Gozzi è un critico d'arte di raffinato senso estetico. Elegante ed estroverso il linguaggio che la contraddistingue nell'indagine concentrata sul mondo dell'Arte Contemporanea. Eclettica e sensibile vive a stretto contatto con gli artisti nei loro studi in modo da conoscere sin dalla fase embrionale il processo creativo che risiede nell'opera d'arte. Autrice di numerosi articoli, testi critici e interviste a personaggi di spicco dell'arte, della cultura e della politica per la Rivisita d'Arte, Cultura e Scienza EQUIPèCO, per Il PROGRESSO Magazine e per la rivista MONDO ARTE. Numerose sono le Curatele di Mostre in Italia e all'Estero e di curatele per Gallerie prestigiose e di peso internazionale. Inizialmente intraprende una carriera votata all’architettura, in cui determinate è la vicinanza allo zio - l' ingegnere Barnaba Gozzi - edificante modello di professionalità, già Cavaliere del Lavoro. La personalità ecclettica la conduce a viaggiare per lavoro e a frequentare l'ambiente culturale europeo del teatro, della letteratura, della musica e dell'arte sviluppando proprio verso quest'ultima una passione esclusiva. Preziosa è la formazione all’Accademia Belle Arti di Roma; allieva di docenti protagonisti dell’arte del ‘900: Maria Teresa Benedetti, Giovanna Dalla Chiesa, Armando Nobili, Francesco Cosentino. E più avanti nel tempo emerge irruente la passione in particolare per la Storia dell’Arte, approfondisce gli studi frequentando la facoltà di Storia dell’Arte all’Ateneo di Tor Vergata, conseguendo la Laurea Magistrale. Allieva di docenti protagonisti dell’arte del XXI sec.: Barbara Agosti, Maria Beltramini, Simonetta Prosperi Valenti, Franco Gallo; Attualmente vive a Roma. Formazione : Università Tor Vergata, Roma - Laurea Magistrale di Storia dell’Arte Accademia Belle Arti di Roma - Laurea di Scenografia Liceo Artistico - Roma Contatti : e-mail : [email protected] Sito Uff. : www.mariaimmagozzi.it

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