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Book&Bed: il piacere di leggere viaggiando

Book&Bed: Sapere che si ha qualcosa di bello da leggere prima di coricarsi è una delle sensazioni più piacevoli della vita. (Vladimir Nabokov).

Leggere equivale a viaggiare seppure con la mente. E spesso anche quando viaggiamo o usciamo da casa, i nostri spostamenti sono accompagnati dai libri. Accade che gli appassionati della lettura, che non sanno restare lontani dai libri, inseriscono come meta dei loro viaggi biblioteche, librerie, mercatini in cui scovare edizioni rare a prezzi modici.

Ed allora quale piacere più grande ci può essere per un bibliofilo o un accanito lettore giramondo se non quello di soggiornare in un hotel in cui si può letteralmente dormire tra i libri stessi e il polveroso profumo della carta stampata.

Parliamo dei Book&Bed: in queste strutture si può alloggiare tra migliaia di volumi e abbinare il piacere della lettura alla passione per i viaggi.

Hotel sparsi nel mondo in cui si può dormire tra i libri.

In Giappone, paese che ha inventato il Book&Bed, ci sono due sedi a Ikebukuro (Tokyo) e a Gion (Kyoto) che si trovano in punti strategici per chi visita le due metropoli. Una delle caratteristiche di queste strutture è che i libri esposti e da leggere non sono in vendita, perché l’attenzione dei gestori è rivolta alla sola esperienza del sonno conciliato dalla lettura. Nel Book&Bed di Tokyo si trovano un bar e Wi-Fi gratuito e gli spazi per i letti sono ricavati dalle mensole per i libri.

A Obidos, in Portogallo, esiste il Literary Man Hotel: a metà tra ostello e biblioteca, fornito di oltre 44 mila volumi di ogni genere letterario. Si può decidere di noleggiare il libro oppure di acquistarlo. L’hotel è stato realizzato in una chiesa sconsacrata e gli ospiti possono anche prenotare una serie di servizi come ad esempio libro terapia e relax oppure gite nella natura a tema letterario.

All’Ambassade Hotel di Amsterdam esiste un Library-Bar davvero insolito: offre la possibilità di poter fruire di più di 4.000 volumi, molti dei quali recano l’autografo del loro autore che ha soggiornato nella struttura. Fra gli  scrittori che sono stati ospiti dell’Ambassade ci sono il nostro Umberto Eco, Isabel Allende, Paul Auster, Mario Vargas Llosa, il premio Nobel Herta Müller e Josè Saramago. Non è difficile incontrare al bar dell’hotel scrittori di fama mondiale.

Nel Galles è situata The Gladstone: una biblioteca storica, immersa nel verde, dove si può trascorrere la notte tra più di 250 mila libri.

A Santa Monica c’è il Viceroy: hotel che non solo è stato progettato per ospitare una biblioteca al suo interno, ma è dotato di una sala lettura molto particolare tutta dipinta di giallo. La collezione ospitata dal Viceroy si compone di oltre 2.000 volumi divisi tra arte e letteratura.

In Guatemala, Lago Atitlàn, si trova Casa Palopo: ha una vista diretta sul vulcano di San Pedro. Oltre a questa vista mozzafiato, chi soggiorna nell’hotel può usufruire di una libreria costruita per ospitare i testi che conservano il sapere dei Maya. L’hotel attira anche gli amanti dell’arte da tutto il mondo perché ospita al suo interno manufatti originali che ornano le mura dei locali.

A Sydney, in Australia, troviamo l’Harbour Rocks: è situato in una delle zone più storiche di Sydney dove le mura di mattoni risuonano dello spirito medioevale e rendono l’intera libreria molto accogliente. Si tratta di una sala lettura che può ospitare conversazioni a tema letterario che possono durare fino a tarda notte.

A Curaçao c’è il Kura Hulanda: resort che dedica un intero spazio alla lettura. Una capanna di paglia, all’interno della quale si troverà inaspettatamente una libreria per trascorrere serate rilassanti immersi nella lettura in riva al mare.

In Perù, a Cuzco, è situato il JW Marriott Cusco: hotel che ospita una biblioteca immersa in suggestivi pavimenti del 16° secolo risalenti al tempo degli Inca. La biblioteca offre una vasta gamma ampia di volumi, dai classici come Don Chisciotte, ai libri di storia e di diritto.

A New York, negli Usa, c’è il The Nomad Hotel: la cui biblioteca ospitata un caffè letterario. La sala è strutturata come una vera e propria biblioteca, come quelle che si vedono nei film costruita su due piani e collegati da una scala a chiocciola.

Nello Zambia, alle Cascate Vittoria, è situato il Royal Livingstone Hotel: rappresenta il luogo ideale per leggere in un luogo isolato dagli spettacolari luoghi naturali. L’hotel si trova sulle sponde delle rive del fiume Zambesi, popolato da una fauna che in pochi hanno mai visto. All’interno della biblioteca è possibile trovare testi per informarsi sulla flora e sulla fauna locale.

A Follifoot, nel Regno Unito, c’è il Rudding Park: la cui biblioteca è il luogo ideale per rilassarsi con un libro, durante tutti i periodi dell’anno. In inverno l’hotel offre più opportunità con una serie di eventi festivi e gite in slitta.

Negli Stati Uniti, a New York, nella Trump Soho: si trova una biblioteca che contrasta con lo sfarzo di tutte le altre sale. La biblioteca è molto appartata e al suo interno si possono trovare un grandissimo numero di libri su arte e design.

La lettura è il viaggio di chi non può prendere un treno. (Francis de Croisset).

E se non vogliamo allontanarci troppo da casa e siamo amanti del concept Book&Bed, ecco alcune alternative italiane.

A Napoli, al Vomero, troviamo il primo Book&Bed italiano situato al terzo piano del Mooks Palace: la libreria è strutturata su due livelli, con un format di origine giapponese, come i due architetti che lo hanno realizzato: Makoto Tanijiri e Ai Yoshida. I mobili sono quelli che si potrebbero trovare in una libreria: mensole e scaffali pieni di volumi di ogni genere al cui interno è ricavato uno spazio per i letti, per provare un’esperienza di sonno davvero insolita.

A Firenze c’è Il Salviatino: con i suoi arredi in legno e pelle scura, assomiglia più ad uno studio privato. Qui è possibile leggere romanzi italiani e non, o pianificare il soggiorno consultando mappe e guide regionali, il tutto gustando un calice di buon vino toscano.

Interrogo i libri e mi rispondono. E parlano e cantano per me. Alcuni mi portano il riso sulle labbra e la consolazione nel cuore. Altri mi insegnano a conoscere me stesso. (Francesco Petrarca).

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