Cinema

Il potere del cane: film tra i più importanti agli Oscar 22

“Il potere del cane” è l’ultimo film scritto e diretto da Jane Campion.

Tratto dall’omonimo libro di Thomas Savage, pubblicato nel 1967, “Il potere del cane” è disponibile su Netflix. È di certo una delle pellicole più significative degli Oscar 2022: ha ricevuto, infatti, dodici candidature e sembra essere la favorita per essere premiata come miglior film e miglior regia.

L’opera ha riscontrato un grande successo dalla critica all’ultimo “Festival di Venezia“. Ha vinto, infatti, il “Leone d’argento – premio speciale per la regia“. L’azione de “Il potere del cane” si svolge nel Montana del 1925. I protagonisti sono i fratelli: Phil (Benedict Cumberbatch) e George Burbank (Jesse Plemons).

I due uomini si occupano del ranch familiare e sono totalmente diversi. George è cortese, affettuoso e tranquillo. Veste abiti su misura ed è interessato a legare rapporti con la classe dirigente ed a trovarsi una moglie. Phil, al contrario, è maschilista, omofobo, maleducato e spaccone. Un ranchero molto intelligente, sarcastico e deride i più deboli in maniera sprezzante. Inoltre, adora il duro lavoro, i luoghi aperti e segue le orme di Bronco Henry (un mandriano ricordato come un vero e proprio uomo del west). Tra i due tutto va come sempre ma tutto cambia quando Rose (Kirsten Dunst) entra nelle loro vite.

George, infatti, sposa Rose, una vedova proprietaria di una locanda e madre di Peter (Kodi Smit-McPhee), un ragazzo dolce e sensibile. I novelli sposi vanno a vivere a casa Burbank. Il posto proviene dall’età dell’oro, grandissimo e arredato con lusso. Phil non ama i cambiamenti, quindi, inizierà a creare problemi a Rose e Peter. L’uomo pensa che la donna sia solo interessata ai soldi del marito. E, poi, non sopporta il ragazzo, perché lo considera poco mascolino. Quest’ultimo, poi, è il personaggio chiave de “Il potere del cane” e non si può scrivere di più su di lui. Il resto della storia è affascinante e deve essere scoperta guardando la pellicola.

I personaggi di Phil e Peter sono, di certo, quelli più significativi della pellicola. Coloro che creano la vera narrazione del film. Si svelano scena dopo scena e verso la fine regalano sorprese allo spettatore.

Entrambi, inoltre, rappresentano il messaggio presente nei salmi di lamento individuale della Bibbia. Chi li legge lo fa perché, da sofferente, chiede a Dio di liberarlo dal dolore. Le singole verità, poi, escono fuori con lentezza e sono scandite dai cinque capitoli di cui è formato “Il potere del cane”. I personaggi si sentono a loro agio a vivere in queste vaste praterie. Jane Campion, infatti, per ricreare la giusta atmosfera, ha girato nella Nuova Zelanda. 

Il film è la vera e propria rappresentazione dell’inconscio umano.

“Il potere del cane” è un western molto particolare perché sono presenti i bellissimi panorami, le colline, gli animali selvaggi e, in essi, vivono questi personaggi che, ognuno con modi differenti, guardano dentro loro stessi.

E soffrono nel cammino per capire se devono lasciarsi andare oppure no. Il significato del film è tutto dentro il titolo. Questo perché, il cane, nel mondo antico, era considerato come l’emblema del tormento degli impulsi confusi. Queste pulsioni hanno anticipato la corruzione e il tradimento che hanno messo Gesù sulla Croce. La storia de “Il potere del cane”, quindi, è appassionante. Tutti i personaggi sono affascinanti e mostrano la loro vera umanità, con pregi, difetti, debolezze e punti forti. 

La scrittura è molto curata, così come la regia. Merito di Jane Campion che ha fatto un ottimo lavoro, come sceneggiatrice e regista. Ovviamente, anche la fotografia e la colonna sonora aiutano la buona riuscita della pellicola. Poi, ci sono gli attori straordinari: Benedict Cumberbatch è grandioso, credibile nei panni di quest’uomo rude che nasconde molto di sé; Jesse Plemons è perfetto nel ruolo di uomo affettuoso, perché i suoi occhi parlano per lui; Kirsten Dunst davvero molto brava ed espressiva. Infine Kodi Smit-McPhee, il giovane attore, la vera rivelazione del film.

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