Cinema

Sirene: Film pieno di vita e verità

Sirene: il film anni ’90 ha delle attrici straordinarie e dei temi ancora attuali.

Sirene è su Amazon Prime Video. Ora si può riscoprire l film di Richard Benjamin del 1990. Nel cast Bob Hoskins, Christina Ricci, Cher e Winona Ryder. Si tratta di un vero e proprio gioiello cinematografico. Nonostante sia uscito trent’anni fa, sembra non volersi perdere tra le pellicole dimenticate. C’è da dire, però, che la sua produzione non è stata affatto semplice. All’inizio, infatti, si era fatto conoscere come l’esordio americano del regista svedese Lasse Hallstrõm. Poi, è stato affidato a Frank Oz; quest’ultimo, però, ha lasciato il progetto.

Il regista statunitense, infatti, ha abbandonato le riprese, perché non andava d’accordo con la Ryder e Cher. Sirene è tratto dal libro omonimo di Patty Dann. L’azione si svolge nell’America degli anni ’70. Mrs Flax (Cher) si mette in viaggio, ogni volta che termina un rapporto amoroso. Con lei, ci sono le sue due figlie, Kate (Ricci) e Charlotte (Ryder). Dopo la sua ultima relazione andata male, la famiglia raggiunge una piccola città del Massachusetts. La casa si trova vicino a un convento; aspetto positivo per Charlotte.

Quest’ultima, infatti, anche se è ebrea, ha un’ossessione per il Cattolicesimo. La sua fede inizia a vacillare, quando conosce Joe (Michael Schoeffling). Charlotte, infatti, si prende una cotta per questo ragazzo che fa il custode e l’autista dello scuolabus. L’elemento più importante di Sirene è il rapporto complicato che c’è tra la brava ragazza Charlotte e sua madre Rachel, più spregiudicata. Questa battaglia madre/figlia è messa in evidenza dalla chimica che c’è tra le attrici e dai dialoghi intelligenti.

Ci si innamora dei personaggi, soprattutto, quelli femminili.

Infatti, proprio i monologhi intelligenti e appassionanti hanno aiutano al personaggio di Charlotte a farsi amare. Inoltre, hanno anche dato la possibilità a Winona Ryder di ricevere la nomination ai Golden Globe come miglior attrice non protagonista. La bellezza di Sirene non è solo nella potenza dei personaggi. Si trova anche nei dettagli quotidiani: la tovaglia mossa dal vento, lampade magiche. E ancora, musei del baseball, record di apnea, biografie di santi e spiedini di marshmallow. Da non dimenticare il ballo sfrenato in cucina ascoltando If You Wanna Be Happy di Jimmy Soul.

Tutto questo porta lo spettatore a non abbandonare mai la visione della pellicola. Con il passare degli anni, inoltre, viene voglia di rivederlo. Questo periodo sarebbe perfetto: per celebrale il 75esimo compleanno di Cher. Sirene, quindi, si fa ancora apprezzare e fa colpo anche sui giovai spettatori. Uno dei pregi dell’opera è anche la colonna sonora. Sono presenti, infatti, canzoni di Lesley Gore, Smokey Robinson. C’è anche The Shoop Shoop Song (It’s in His Kiss), cover cantata da Cher.

Mentre Rachel è l’emblema della ribellione, Charlotte rappresenta raziocinio e regole. Poi c’è Kate, una giovanissima ragazza determinata, con tanta voglia di divertirsi e piena di desideri. Sirene contiene, inoltre, spunti di miglioramento personale; Mrs Flax, infatti, riesce a raggiungere un equilibrio interiore, grazie alla nascita di un rapporto sentimentale con il venditore di scarpe Lou (Bob Hoskins). Nel frattempo, Charlotte inizia un cammino di ricerca della propria identità.

La pellicola presenta allo spettatore tre diverse generazioni di donne.

Nello sfondo, ci sono i paesaggi caldi del New England e le situazioni storiche di quel periodo; l’assassinio di John F. Kennedy ne è un esempio. Sirene è una commedia appassionante; ben scritta e ben recitata. Affronta, inoltre, temi sempre attuali; la religione, il rapporto madre/figlia e l’inizio dell’adolescenza. Tutto questo è rappresentato dai personaggi molto bene caratterizzati e interpretati. Da non dimenticare le battute vivaci recitate dalle tre attrici. Tre donne differenti, ma ognuna con una propria attrattiva.

Le situazioni che si vengono a creare in Sirene cambiano in continuazione, non ci si annoia mai. Tutto avviene in modo naturale, le scene sono sempre rapide e disinvolte, senza vere difficoltà. Ciò che spicca di più è la presenza di Cher. La sua interpretazione sfacciata, infatti, è affascinante. Aiutata dall’abbigliamento in linea con la sua personalità: gli abiti bellissimi tipici degli anni ’70. Sirene, quindi, è una di quelle commedie perfette per chi desidera sognare e vivere momenti di verità.

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