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Francesco Mirizzi: un occhio su Shanghai

La metropoli asiatica vista attraverso gli occhi di Francesco Mirizzi, giovane avvocato altamurano.

Dopo aver conseguito un Dottorato di Ricerca in Diritto Comparato, tra Bari e Londra, ed un Master in contrattualistica internazionale a Milano, lavora presso la sede di Shanghai di una prestigiosa Law Firm cinese.

Che impressione le ha fatto e quali difficoltà può riservare nella sua dimensione di capitale economica del gigante asiatico?

“L’impatto con Shanghai è stato tutt’altro che semplice. Nonostante sia una delle città asiatiche più “occidentalizzate”, la cultura e le tradizioni cinesi, sotto tanti aspetti assai differenti dalle nostre, vengono immediatamente percepite.

Con circa 25 milioni di abitanti è la città più popolosa al mondo. Una delle più estese. Quindi è facile intuire quale possa essere la prima impressione che tale realtà riserva.

La Cina è un Paese per molti versi difficile.Ti mette duramente alla prova, ogni giorno, con i suoi ritmi incalzanti. Ma è un paese che ti affascina proprio per la sua complessità e dal quale noi occidentali avremmo tanto da imparare”. 

Francesco Mirizzi, attualmente collabora con una Law Firm cinese, può descriverci brevemente lo studio legale e l’ambito in cui lei opera? 

“Fondato nel 1995, Boss & Young è riconosciuto come uno degli studi legali leader in Cina in diversi settori: diritto societario, M&A, banking & finance, real estate e construction, private equity e venture capital, proprietà intellettuale, contenzioso e arbitrati. Lo Studio è composto da circa 300 professionisti ed ha sedi a Shanghai, Pechino, Chongqing, Wuhan e Nanchino.

Io sono componente del desk Italia, di cui è responsabile l’avvocato Amedeo Celori: uno dei 60 partner dello studio, che lavorando da più di 12 anni all’estero, prima a Londra e poi in Cina, è specializzato nell’assistere aziende italiane nei loro processi di internazionalizzazione.

Il nostro team, composto dunque da professionisti italiani e cinesi, si occupa prevalentemente di Foreign Direct Investments, contrattualistica commerciale internazionale, diritto societario, M&A e proprietà intellettuale”.

L’economia cinese ha subito negli ultimi tempi un rallentamento, pensa ci possano essere ancora opportunità per le imprese italiane?

“Era prevedibile che l’economia cinese, dopo tanti anni di crescita, potesse subire un lieve rallentamento. Oserei meglio definirla come una fase di “normalizzazione”. La Cina sta vivendo un grande cambiamento.

Basti pensare ai costi di produzione che oggi non sono più quelli di una volta. Per tali ragioni, deve puntare su una maggiore qualità dei servizi manifatturieri e una maggiore importazione di prodotti di qualità.

A tal riguardo, sappiamo che l’Italia ha da sempre una marcia in più e, a mio parere, tutto ciò potrebbe portare nuove opportunità per il made in Italy. Lo spero, anche per tutte le imprese del Sud Italia che vogliano puntare al mercato cinese”.

Ringrazio l’avvocato Mirizzi a nome di tutta la redazione de Il Progresso. Un grande in bocca al lupo per la sua carriera con l’auspicio che le imprese del territorio potranno contare sull’assistenza legale di Boss & Young per il mercato estero.

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