Lifestyle

Fiori autunnali: il significato nel linguaggio dei fiori


Fioriture autunnali e loro significato.

Anche l’autunno, lungi dall’essere una stagione triste, ci offre fioriture colorate come ad esempio: ciclamino, viola del pensiero, zinnia, crisantemo, aster, alchechengi, ortensia, dalia, Alstroemeria, erica, skimmia, croco, cavolo ornamentale, etc… Vediamo assieme alcune varietà di fiori autunnali e scopriamo il loro linguaggio segreto.

CRISANTEMO.

Fiore di Crisantemo.

Il crisantemo è il re delle fioriture autunnali. Il suo nome deriva dalle parole greche chrysos, oro, e anthemon, fiore. Letteralmente significa “fiore d’oro” perché anticamente veniva coltivata solo la specie gialla.
I crisantemi sono una bulbosa autunnale che si presenta in più di duecento varianti e nei colori giallo, bordeaux, viola, bianco, rosa e lavanda. In Estremo Oriente viene coltivato da più di duemila anni e in Giappone è il fiore simbolo dell’imperatore.

In Occidente, invece, è ben accolto solo in autunno quando le fioriture scarseggiano ed è spesso usato nel culto dei morti. Tuttavia il suo significato nel linguaggio dei fiori parla di vita. Il crisantemo rosso equivale a “io amo” è una bellissima dichiarazione d’amore; il crisantemo giallo simboleggia invece l’amore offeso mentre quello bianco la verità.

CICLAMINO.

Fiore di Ciclamino.

Il ciclamino è una pianta autunnale tra le più diffuse, dai fiori bianchi, rosa, rossi e porpora, se ben curata, può continuare a regalarci i suoi coloratissimi fiori fino alla primavera, anche per svariati anni consecutivi.

La coltivazione dei ciclamini, inoltre, non richiede cure eccessive. Nel linguaggio dei fiori il ciclamino simboleggia la diffidenza e la scarsa fiducia, tale significato è dovuto alla tossicità della pianta i cui tuberi sono velenosi.

Tuttavia nell’antica Roma, il ciclamino era considerato un vero e proprio amuleto contro i filtri malefici e le fatture, e in tal senso, regalarlo, significava voler proteggere una persona dal male. Si riteneva anche che il fiore fosse un eccitante sessuale, che facilitava il concepimento e per questo veniva regalato alle giovani coppie come augurio per la crescita della famiglia.

VIOLA DEL PENSIERO.

Fiore di Viola del Pensiero.

Bella, delicata, dalle modeste dimensioni e dai colori sgargianti, la viola del pensiero è un fiore associato all’amore più sincero, tanto da essere conosciuto come il fiore degli innamorati. La viola del pensiero era così popolare in Europa che persino Shakespeare la cita nell’Amleto tra i fiori che Ofelia offre al fratello.

In Francia, la viola del pensiero viene chiamata pensèe ed è diffusa la leggenda secondo la quale, osservando i petali del fiore, sia possibile intravedere il viso della persona amata.

La leggenda greca vuole invece che, all’inizio della primavera, quando Persefone tornò per la prima volta nel mondo dei vivi, la terra l’accolse creando per lei dei piccoli fiori delicati e vellutati, dei veri “pensieri d’amore”: erano le prime viole del pensiero. Regalare una viola del pensiero ha un inequivocabile messaggio: pensami!

CAMELIA.

Fiore di Camelia.

È una pianta originaria delle zone tropicali dell’Asia e il suo nome deriva dal farmacista e botanico Georg Joseph Kamel che importò la pianta dal Giappone in Europa. I fiori sono semplici o doppi e generalmente appaiono di colore bianco, rosso o rosa. A seconda della specie possono essere molto profumati o del tutto privi di profumo.

La specie più coltivata e utilizzata come pianta ornamentale in parchi e giardini è la C. Japonica L., originaria della Corea e del Giappone. Meno nota la camelia a fioritura autunnale, Camellia Sasanqua, inizia a fiorire tra settembre e ottobre e continua la sua fioritura tra dicembre e gennaio. I suoi fiori sono spesso delicatamente profumati e sbocciano con larghi petali rosa o bianchi tra il fogliame sempreverde.

Il significato più importante attribuito alla Camelia è il sacrificio. È un pegno e allo stesso tempo un impegno ad affrontare ogni sacrificio in nome dell’amore. Il significato generico che gli viene attribuito nel linguaggio dei fiori è “Perfetta Bellezza“.

Il significato cambia a seconda del colore. Regalare una camelia rossa è una dichiarazione d’amore: equivale a dire sei la fiamma del mio cuore. La camelia bianca, invece, indica il senso di stima, gratitudine e di ammirazione verso qualcuno: sei adorabile. Infine la camelia rosa indica desiderio, come dire: ti desidero, mi manchi.


ALSTROEMERIA.

Fiore di Alstroemeria.

Tra le fioriture autunnali anche l’Alstroemeria, conosciuta anche sotto il nome di Giglio peruviano o degli Inca è un fiore che rappresenta l’amicizia, con tutte le sue sfumature positive e negative. È proprio in Sudamerica dove nasce spontaneo che questo fiore è più diffuso.

Già nell’antichità era caratterizzato da una forte simbologia. Per gli antichi popoli della zona questa fioritura rappresentava la vittoria del male sul bene. È pianta molto resistente, a tal punto che questa sua caratteristica le ha donato nel linguaggio dei fiori il significato che ora appartiene, ovvero la devozione che perdura nel tempo.

I fiori simili a piccoli gigli spesso screziati e tigrati, hanno vari colori: gialli, arancione, panna rosa ed anche rossi. Sboccia in mazzetti portati su lunghi fusti carnosi. Facilmente coltivabile anche in giardino, dove si possono porre a dimora i piccoli bulbi. L’Alstroemeria simboleggia anche la ricchezza, la prosperità e la fortuna.

ZINNIA.

Fiore di Zinnia.

Originaria del continente Americano, in particolare del Messico. Si tratta di un’erbacea perenne che viene coltivata ed utilizzata per abbellire le aiuole, creare bordure nei giardini oppure posta in un vaso è l’ideale per decorare terrazze e balconi.

Fioriture autunnali. Le foglie sono di forma ovale e di colore verde scuro, i fiori che sbocciano da giugno fino a novembre somigliano alle margherite e possono essere di colore bianco, rosa, rosso, giallo, arancio o viola. La zinnia è una pianta resistente e rustica.

Nel linguaggio dei fiori è il simbolo della semplicità perché è una pianta che necessita di poche cure. Il suo nome ricorda quello del botanico Johann Gottfried Zinn, vissuto nel Settecento, periodo in cui questo fiore fu in effetti portato in Europa.

Vi racconto un mio breve e personale aneddoto.

L’altra mattina durante una passeggiata autunnale, mi sono imbattuta in un bellissimo campo di girasoli. Era una scena spettacolare, con migliaia di fiori gialli che brillavano sotto il sole dorato.

Mi sono avvicinata per osservare da vicino questi stupendi fiori e ho notato una piccola farfalla arancione che volteggiava tra le corolle dei girasoli. La farfalla sembrava estremamente felice, saltellando da fiore in fiore e sorseggiando il nettare.

Mi sono fermata a guardarla ammirata e, per un momento, sembrava che i girasoli si fossero animati, seguendo la farfalla con i loro petali affettuosi. Era una scena così delicata e poetica, mi sono sentita come se fossi entrata in un quadro vivente.

Ho deciso di fare qualche foto, cercando di catturare la bellezza di questo momento fugace. Mentre scattavo alcune immagini, ho notato anche un gruppetto di api che si univa alla farfalla nel saccheggiare il nettare dei girasoli. Era un’immagine perfetta di armonia e condivisione tra diverse specie di insetti.

Dopo un po’, ho continuato a camminare passando oltre il campo di girasoli, ma quel breve incontro con la farfalla e le api mi ha fatto riflettere sulla bellezza e l’importanza della natura. Anche in autunno, quando la maggior parte dei fiori appassisce, ci sono ancora tesori preziosi come i girasoli che regalano colore e vitalità al paesaggio.

Leggi anche: Idee per una casa a misura di gatto

alstroemeriaamoreautunnocameliaciclaminocrisantemocrocodecorazioni autunnalifiorilinguaggio dei fioristagione autunnaleviola del pensierozinnia