Biancaneve: il suo politically correct

Uno dei film d’animazione più amati della Disney ha ricevuto delle polemiche riguardo al bacio del Principe. Biancaneve – In America, la Disney è di nuovo soggetta a polemiche. Questa volta riguarda Biancaneve e i sette. La giostra Snow White’s Scary Adventure, infatti, ultimamente, ha subito dei cambiamenti. La parte che riguarda il bacio del vero amore che […]

Maggio 2021
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Uno dei film d'animazione più amati della Disney ha ricevuto delle polemiche riguardo al bacio del Principe.

Uno dei film d’animazione più amati della Disney ha ricevuto delle polemiche riguardo al bacio del Principe.

Biancaneve – In America, la Disney è di nuovo soggetta a polemiche. Questa volta riguarda Biancaneve e i sette. La giostra Snow White’s Scary Adventure, infatti, ultimamente, ha subito dei cambiamenti. La parte che riguarda il bacio del vero amore che il Principe dà a Biancaneve, infatti, ha preso il posto della scena della morte di Malefica. Con questa modifica, il nuovo nome dell’attrazione è Snow White’s Enchanted Wish. Il famoso bacio, però, sembra essere considerato non consenziente, perché avviene mentre Biancaneve sta dormendo.

Questa considerazione si è aggiunta a tutte le altre polemiche che la Casa di Topolino ha ricevuto in questi ultimi mesi. Per Julie Tremaine e Katie Down, infatti, il Principe ha baciato Biancaneve contro il suo volere. Le giornaliste, su SFGate, appunto, hanno pubblicato un articolo riguardante questa faccenda. “In quale maniera un bacio può qualificare come vero amore un rapporto in cui una persona non sa di essere amata né di amare, visto che sta dormendo? Insegnare ai bimbi che non si può baciare senza consenso da tutt’e due le parti coinvolte è necessario!».

Nell’articolo, inoltre, Down e Tremaine si sono domandate come mai Disneyland si sia decisa a introdurre nella giostra questa scena sorpassata. Addirittura, in Giappone, all’Università di Osaka, nel 2018, un docente ha comparato il famoso bacio della fiaba a una vera e propria aggressione sessuale. Non solo, anche Kristen Bell, la voce originale di Anna di Frozen, ha considerato aberrante il fatto che il Principe non abbia chiesto il permesso a Biancaneve prima di baciarla.

Biancaneve – la cancel culture colpisce le favole.

L’articolo, inoltre, ha aggiunto: “Non siamo già d’accordo sulla questione che il consenso nei primi film della Disney sia una questione importante? Che è sbagliato insegnare ai bimbi a baciarsi, quando non è stato stabilito se entrambe le parti sono disposte a impegnarsi? Non è facile capire perché Disneyland del 2021 scelga di aggiungere una scena con idee così vecchie. Su tutto ciò che un uomo può fare a una donna, considerando la nuova foga della società sull’asportazione di scene difficili da giostre come Jungle Cruise e Splash Montagna.

Perché non immaginare un finale coerente allo spirito del film e il posto di Biancaneve nel canone Disney?

Tutto questo, però, evita il problema? Come succede per ogni argomento, non tutti la pensano allo stesso modo. Il musicista statunitense Matt Traynor, infatti, sul suo profilo Twitter ha scritto la sua opinione in merito: “A me spiace, ma quanto è successo è un sunto di ciò che non va bene nel mondo. Biancaneve è un personaggio inventato che ritorna alla vita grazie al bacio del suo futuro marito. A questo punto, si vuol fingere che le cose importanti siano queste, piuttosto che altre!”.

Sembrerebbe, infatti, che anche in questo caso si è davanti alla cancel culture. Ultimamente si polemizza molto riguardo al “politically correct“. C’è chi crede, infatti, sia giusto nel 2021 ristrutturare alcuni elementi della vita quotidiana, anche nel mondo dell’arte, delle serie tv e del cinema. Poi, c’è chi, al contrario, pensa sia solo una faccenda senza fondamento.

È necessario chiedersi quanto il politically correct sia da applicare anche alle fiabe.

In particolare, la Disney è stata protagonista di forti polemiche, a causa di diversi personaggi e di diverse scene, non proprio adatti alla visione da parte dei bimbi. In verità, il processo di controllo culturale sulle fiabe esiste da sempre. Anche le più antiche favole sono sempre state modificate e alterate per rinnovarle secondo la morale attuale. Addirittura, anche le più vecchie versioni delle fiabe non hanno un finale felice. Si tratta di favole brutali e crudelmente educative.

Se si andasse indietro, si scoprirebbe che le favole nascondono accezioni simboliche oscure. Da tutto questo, sono nati giudizi sul sito del giornale SFGate di diversi lettori che hanno sottolineato la faccenda. Hanno chiesto a Disneyland, infatti, di adattarsi alle nuove norme della “cancel culture”. Hanno scritto che un bacio non consensuale, quindi, non si può ritenere “magico“. Rappresenta, invece, il simbolo di un rapporto squilibrato.

Nessuno, però, ha riflettuto sulla questione secondo la quale il bacio difficilmente poteva essere consensuale. Questo, perché, il Principe credeva che Biancaneve fosse morta. Sembra, infatti, che il politically correct debba arrivare anche all’interno delle favole, oltre che nella scuola, nella musica, nella letteratura, nel cinema e nella politica. Bisogna capire, quindi, quanto questo sia necessario.

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