Per niente al mondo: un film sul riscatto

Per niente al mondo: la pellicola parla di uno sbaglio giudiziario che porta un uomo a cercare un riscatto lontano e difficile. “Per niente al mondo” è un film drammatico diretto da Ciro D’Emilio. È uscito un pò in sordina il 15 settembre nel 2022. Ora, lo si può rivedere o recuperare su Sky. Noi […]

Febbraio 2023
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Per niente al mondo: la pellicola parla di uno sbaglio giudiziario che porta un uomo a cercare un riscatto lontano e difficile.

Per niente al mondo: la pellicola parla di uno sbaglio giudiziario che porta un uomo a cercare un riscatto lontano e difficile.

“Per niente al mondo” è un film drammatico diretto da Ciro D’Emilio. È uscito un pò in sordina il 15 settembre nel 2022. Ora, lo si può rivedere o recuperare su Sky. Noi de “Il Progresso Magazine” lo abbiamo visto. Il protagonista è Bernardo (Guido Caprino), un uomo affascinante, uno chef di successo, circondato da amici e sempre alla ricerca della sua libertà. Tutto cambia quando un giorno viene arrestato con l’accusa di associazione a delinquere.

“Per niente al mondo” è la seconda regia del cineasta campano. È prodotta da Lungta Film di Andrea Calbucci e Maurizio Piazza e Vision Distribution, in collaborazione con Sky e Rai Cinema. Il suo primo filmUn giorno all’improvviso” ha avuto un buon successo. Infatti, è stato selezionato a “Venezia 75 Orizzonti” nel 2018 e ha vinto il Nastro d’Argento per la Migliore Interpretazione Femminile ad Anna Foglietta.

“Per niente al mondo” è girato bene, con dei piani sequenza molto coinvolgenti. Ciro D’Emilio, in regia è sicuro di se stesso, è veloce, senza cadere nella trascuratezza. La sceneggiatura è intrigante e appassionante. Il regista ha scelto di raccontare la storia attraverso diversi piani temporali. Il montaggio, quindi, è vorticoso e, purtroppo, spesso risulta confusionario. C’è da dire, però, che la fotografia è perfetta, perché è piena di nebbia e di gelo tipici del nord-est italiano.

“Non mi hanno tolto un anno, mi hanno tolto l’anima, e io me la riprendo”.

“Per niente al mondo”, oltre al tema del riscatto, parla anche del crimine, dell’ingiustizia, dello disorientamento e del dolore. Non vengono approfonditi tutti, ma entrano nella testa e nel cuore dello spettatore. Quindi, l’arco narrativo è il sospetto che si avvera, rimanendo senza una vera e propria fine. C’è da aggiungere, inoltre, che il lungometraggio è capace di scovare quella grinta perfetta per far empatizzare il pubblico con Bernardo. Questo è sicuramente uno dei punti di forza dell’intero racconto.

Un altro aspetto positivo di “Per niente al mondo” è di certo l’ottimo lavoro del cast. Boris Isakovic, Irene Casagrande, Antonio Zavatteri, Diego Ribon, Antonella Attili, Josafat Vagni e Valentina Carnelutti, infatti, sono perfetti per i ruoli a loro assegnati. Ovviamente, l’attore che spicca di più è Guido Caprino. L’attore di Taormina, infatti, sembra perfettamente a proprio agio nei panni di Bernardo e con un ottimo accento padano. La sua recitazione è precisa, dura e profonda.

I personaggi principali sono scritti abbastanza bene, soprattutto quello di Boris Isakovic. Bellissime le sequenze fra lui e Caprino. Tra questi due attori, infatti, la chimica è molto forte e piacevole. Non si possono nascondere, però, alcuni modi di fare di Bernardo incomprensibili, quando esce dal carcere. E questo spiega la complessità nella caratterizzazione del protagonista. Il finale, poi, è lasciato alla libera interpretazione dello spettatore.

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