Il covid19 concede una piccola tregua ai consumatori

Covid19: l’Arera ha deciso lo stop dei distacchi per le bollette dei morosi. L’autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) ha deciso di allineare la decisione assunta nelle scorse settimane alla scadenza fissata dall’ultimo provvedimento del governo. Lo stop dei distacchi per le bollette dei morosi è prorogato al 13 aprile. L’Arera ha poi […]

Aprile 2020
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Il covid19 concede una piccola tregua ai consumatori

Covid19: l’Arera ha deciso lo stop dei distacchi per le bollette dei morosi.

L’autorità per l’energia, le reti e l’ambiente (Arera) ha deciso di allineare la decisione assunta nelle scorse settimane alla scadenza fissata dall’ultimo provvedimento del governo. Lo stop dei distacchi per le bollette dei morosi è prorogato al 13 aprile.

L’Arera ha poi introdotto delle novità per le rateizzazioni degli importi oggetto di costituzione in mora per gli operatori dei servizi di tutela e per gli esercenti la vendita titolari di contratti Placet e per i gestori del servizio idrico integrato nonché facilitazioni per l’invio della bolletta anche in formato elettronico.

I servizi per cui è previsto lo stop dei distacchi per morosità.

Giova ricordare che la sospensione dei distacchi per morosità riguardano i seguenti servizi:

  • l’elettricità, solo per i clienti in bassa tensione, quindi sono esclusi il resto degli utenti (es. imprese);
  • il gas, per i clienti domestici e non domestici ma con consumo non superiore a 200mila Smc/anno;
  • per il settore idrico, disciplinato in maniera differente dalle Regioni, lo stop dovrebbe riguardare tutte le tipologie di utenze domestiche e non domestiche. 

Inoltre resta in vigore l’obbligo di riattivare le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese, limitate e/o disattivate, dal 10 marzo. 

Cosa succede dal 14 aprile e i nuovi criteri di rateizzazione.

Dopo il periodo di proroga, il fornitore dei servizi potrà avviare la procedura di sospensione e procedere a costituire in mora i consumatori. Nel settore idrico, invece, il gestore è chiamato a reiterare tutte le comunicazioni previste dalla disciplina vigente per la sospensione/limitazione/disattivazione della fornitura (conseguentemente, tali comunicazioni non producono effetti nel periodo considerato).

Si legge nel provvedimento adottato che, in caso di mancato pagamento delle bollette in scadenza o emesse nel periodo di blocco o che ne contabilizzino i relativi consumi, gli operatori dei servizi di tutela, sono tenuti ad inserire nella prima comunicazione di sollecito o nella comunicazione di costituzione in mora l’offerta al cliente/utente di poter rateizzare i relativi importi senza il pagamento di interessi, secondo le regole previste dall’Autorità, e in particolare, per il settore idrico, secondo le modalità di rateizzazione oggi già previste in caso di morosità. 

La bolletta 2.0.

Per contrastare il fenomeno di diffusione del virus, e ridurre al minimo i disagi legati ai possibili ritardi di consegna delle bollette, gli operatori avranno la facoltà di inviare le bollette anche in formato elettronico a quei clienti/utenti che in fase di attivazione del contratto abbiano indicato il proprio recapito di posta elettronica o di telefono mobile. 

Inoltre sempre l’operatore potrà ricordare al consumatore che il pagamento può essere svolto anche attraverso metodi automatici (domiciliazione bancaria, postale o su carta di credito), e che si può richiedere di ricevere la bolletta in formato elettronico al posto di quella cartacea avendo diritto per i clienti di elettricità e gas naturale, ad uno sconto scegliendo di aderire ad entrambe le opportunità. 

Auspichiamo che queste misure possano prorogarsi almeno fino a quando non verrà attuata la fase o almeno fino a fine aprile così da rassicurare gli utenti meno abbienti che la morosità non può e non deve rappresentare un ulteriore problema.

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