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La figura del Project Manager nel panorama globale

Il Project Manager.

Il Project Manager.

La figura del Project Manager (PM) è spesso sinonimo di fraintendimenti e lacune informative che questo articolo vuol cercare di colmare. Stiamo parlando di una professione lavorativa ormai riconosciuto a livello globale.

Nello specifico il Project Manager (o responsabile di progetto) si occupa della totale gestione di progetti, dal suo avviamento fino alla sue chiusura. È il gestore della commessa per conto del committente o dell’appaltatore, direttamente o quale prestazione professionale per conto terzi.

L’obiettivo principale è quello di portar a termine il progetto assicurandone il risultato in termini di costi, tempi e standard di qualità prestabiliti.

Cenni sulle origini.

Anche se con differenze e sfumature di significato, la figura del Project Manager ha origini passate. Nei primi anni del XX secolo inizia a costruire le basi del Project Management, Frederick Taylor (1856-1915), ingegnere industriale statunitense, che fonda i suoi studi nella ricerca di metodi per il miglioramento dell’efficienza nella produzione, basati sull’ottimizzazione dei processi più che sullo sfruttamento delle risorse su più turni lavorativi.

Man mano che i progetti diventano più complessi e dispendiosi, aumenta la necessità di stabilire standard progettuali per incrementare le performance delle operazioni, e così vengono introdotte numerose tecniche ormai caposaldo delle tecniche di PM come i diagrammi di Gantt, la realizzazione del reticolo PERT (Program Evaluation and Review Technique) o CPM (Critical Path Method).

A seguito della seconda guerra mondiale, il Project Management inizia ad essere considerata una vera e propria disciplina, con il susseguirsi di nuove metodologie, studi e standard al fine di migliorare la gestione dei progetti.

Si inizia ad approfondire la conoscenza delle practices, delle strategie organizzative, di business e l’importanza delle relazioni interpersonali. Negli ultimi vent’anni, il ruolo del Project Manager viene considerato cruciale per la riuscita di un progetto, tale da aumentare anche esponenzialmente la richiesta di questa figura professionale sia nel settore pubblico che in quello privato.

Quali sono i ruoli, i requisiti e caratteristiche di un buon Project Manager?

Fra le 7 caratteristiche fondamentali troviamo:

  • Organizational skills

Ossia la capacità di pianificare le attività, definire gli obiettivi e analizzare i risultati.

  • Communication skills

La capacità di ascoltare le richieste del cliente, di persuaderlo e di comunicare con il team.

  • Team Building skills

La creazione di empatia con i membri del team, motivarli.

  • Leadership attitude

La capacità di avere una visione, di delegare i ruoli e le mansioni fra le diverse risorse.

  • Coping skills

Essere creativo, paziente e resistenze. La capacità di operare sotto stress.

  • Technological skills

Possedere la conoscenza tecnologica per risolvere i problemi del settore in cui è coinvolto il progetto.

Sfide e trasformazione future?

Vengono avviati progetti di ottimizzazione, implementazione e manutenzione ogni giorno in ogni settore, da quello agricolo a quello industriale, dai servizi ai beni di consumo. Per questo oltre alle attitudini personali come il buon senso, personalità e capacità decisionale, il PM deve anche avere una profonda conoscenza del settore in cui opera.

Per cui per sfruttare le opportunità offerte dall’innovazione digitale, che costituisce un fattore critico per il successo e la sopravvivenza delle imprese in tutti i settori industriali, le imprese cercano di fare evolvere anche le competenze, i modelli organizzativi e le pratiche di management, che sono spesso ancorate su standard tradizionali.

Il Project Manager acquisisce sempre più competenze tali da renderlo in grado di gestire le iniziative di trasformazione digitale, trasferendo al progetto i necessari strumenti manageriali oltre che le conoscenze tecnologiche e scientifiche necessarie per relazionarsi con le tecnologie digitali.

Il corso di Project Management è ormai offerto da numerose Business School e da Facoltà di Ingegneria (come al Politecnico di Torino e Milano). In parallelo si possono seguire corsi che preparano al superamento degli esami per le certificazioni internazionali (come PMI, IPMA, PRINCE2).

Così, per gioco, provate a cercare le “posizioni aperte” su qualsiasi motore di ricerca di job posting (es LinkedIn) e vi accorgerete della quantità di annunci pubblicati ogni giorno relativi a questa ormai non più “mitologica figura”.

Leggi anche: Business Intelligence: perché non è più tempo dell’Impresa fai da te

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Giampiero D'Arconso

Giampiero è nato a Noci, in provincia di Bari. Trasferitosi a Torino è diventato dottore magistrale in Ingegneria Gestionale al Politecnico. Attualmente Relationship Manager in una multinazionale del settore bancario. Appassionato al tema dell'innovazione. Fra i suoi interessi la fotografia, il calcio ed il food.

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