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Terreno edificabile: cosa valutare per trovare quello giusto

Terreno edificabile.

Molte persone coltivano un sogno: costruire la propria casa da zero anziché comprarne una già fatta. Si tratta di una missione che, per via della sua importanza, richiede molta attenzione, e la necessità di seguire determinati step. Ovviamente il primo passo è trovare un terreno adatto, che sia dunque edificabile. Vediamo di approfondire insieme questo tema.

Cosa si intende per terreno edificabile e quali requisiti deve rispettare.

Il terreno edificabile è un appezzamento destinato alla costruzione di qualsiasi tipo di struttura, sia essa ad uso residenziale, commerciale o industriale. Ognuno di questi terreni possiede un preciso indice di fabbricabilità, espresso in mc/mq o in mq/mq. L’indice in questione chiarisce quanti metri cubi o metri quadri sul totale possono essere effettivamente edificati. Di solito questo indice si attesta al massimo intorno all’1,5, ma in certi casi può essere anche superiore. Ad ogni modo, per verificare che sia corretto è sempre necessario rivolgersi alle autorità competenti, ovvero l’ufficio tecnico del comune nel quale si trova situato quell’appezzamento.

Una volta fatto ciò, si potrà definire con precisione l’esatta metratura sulla quale è possibile costruire la futura casa. Infine, è bene sottolineare che un terreno già considerato come edificabile dovrebbe in teoria rispettare anche altri requisiti fondamentali. Si fa ad esempio riferimento alla profondità della falda freatica, per evitare i pericoli legati al cedimento, e la necessaria presenza dei collegamenti alle forniture energetiche come acqua, luce e gas, oltre ovviamente alla rete fognaria. Occorre inoltre segnalare che i parametri per l’edificabilità di un edificio possono variare in base al comune di pertinenza, e devono essere sempre approfonditi, per avere una panoramica completa sulla questione.

Quali aspetti valutare prima di comprare un terreno?

Una volta scelta l’area, bisogna fare una serie di domande al venditore, relative ad alcuni fattori molto importanti. Si parla ad esempio di verificare la presenza di una fonte d’acqua nelle immediate vicinanze, e delle eventuali restrizioni a livello di edificabilità, che comunque conviene sempre sondare rivolgendosi al comune. In primo luogo, occorre verificare se il terreno è già collegato alle reti di distribuzione, perché in caso contrario sarà una spesa a carico del compratore e questo impatta la valutazione del prezzo finale.

Ad ogni modo, non è nulla di complicato, basta informarsi su guide specializzate come questa sull’allaccio gas ENGIE, per esempio e seguire la procedura del gestore. Altri fattori possono essere studiati valutando con attenzione il terreno e dunque visitandolo anche più volte: in sintesi, conviene cercare la presenza di pozzi e corsi d’acqua, e analizzare se i confini sono tracciati con precisione e se sono stati rispettati dai proprietari dei terreni o delle case circostanti.  Infine, è bene conoscere i vicini prima di prendere una decisione definitiva.

I costi di un terreno edificabile variano da regione a regione, e da zona a zona. Le aree più convenienti si trovano in Sicilia e in Calabria (circa 250 euro al mq). È importante anche ricordare che i prezzi dei terreni edificabili sono anche soggetti a valutazioni e quotazioni fornite dall’osservatorio delle Agenzia delle Entrate. 

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