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Work-Life Balance: l’equilibrio tra vita privata e professionale

Work-Life Balance: il concetto.

Work-Life Balance: il concetto.

Muoversi, cambiar città, studiare, sacrificare parte del tempo libero sono tutte azione che a volte sono necessarie per trovare o cambiare lavoro. Ma per la carriera, quanti sacrifici si è disposti a fare?

Di recente molte aziende, con la collaborazione di associazioni sindacali, hanno riposto l’attenzione sul work life balance. L’equilibrio appunto tra vita privata e professionale che in molte situazioni ha delle proporzioni tutt’altro che normali.

Il concetto di “work-life balance” indica la capacità di bilanciamento tra lavoro (ambizione professionale e carriera) e vita privata (famiglia, svago, divertimento). Negli ultimi anni, come risultato dello sviluppo tecnologico, c’è stata una trasformazione dei luoghi di lavoro.

Grazie a e-mail e smartphone, i dipendenti hanno sempre maggiore facilità a stare in contatto con il lavoro. Smart working e connessioni da remoto hanno molti vantaggi, ma espongono il dipendente anche a qualche rischio. Senza l’approccio giusto o ai dovuti accorgimenti, si compromette proprio il work-life balance.

Ma partiamo dal principio: quali sono i requisiti che cerchiamo mentre ci candidiamo fra i diversi job posting?

  1. La retribuzione. Al primo posto sicuramente vi è lo stipendio, un fattore tangibile per valorizzare la nostra operatività. Di certo il fattore che pesa di più nella scelta di un’azienda piuttosto che un’altra;
  2. La sicurezza. Al secondo posto vi è la certezza di una stabilità. Un contratto a tempo indeterminato, uno stage, un apprendistato, sono molteplici i contratti che si possono sottoscrivere, e più sono stabili, più difficili sono da abbandonare;
  3. La possibilità di crescere. Fra i giovani (ma non solo) è sempre più importante il dove poter arrivare. La carriera che si può fare all’interno dell’organizzazione aziendale. Da non sottovalutare la possibilità di diversificare le mansioni per ottenere nuovi stimoli;
  4. Il brand dell’azienda. Un’azienda nota a livello nazionale ed internazionale aumenta la stima del dipendente con conseguente rafforzamento del legame;

Ma bastano?

Oggi l’attenzione è sempre più focalizzata ad un quinto fattore:

  • 5. La flessibilità dell’orario lavorativo. Quanto posso conciliare la vita privata con quella professionale? Quanto sono libero nella scelta del tempo da dedicare al lavoro piuttosto che allo svago o alla famiglia?

Per migliorare la qualità della vita serve trovare il giusto equilibrio.

Lo Smart working oltre ad essere caratteristica necessaria per lavorare in periodi di pandemia e di conseguente lockdown, è anche un modo per riuscir a conciliare meglio il lavoro con la vita personale.

Il Politecnico di Milano ha recentemente pubblicato uno studio eseguito su un campione di PMI italiane, in cui è emerso che la diffusione in Italia dello smart working è in crescita, infatti già nel 2018 erano stimati 480.000 lavoratori agili e al 2019 si è arrivati a 570.000 smart worker. 

Ma dipende sempre dal lavoro? O in alcuni di noi sono scelte di vita? Beh nel dubbio ecco alcune semplice regole per una giusta Work-Life Balance:

  • Non portare il lavoro a casa: evita le e-mail e le telefonate nel fine settimana e durante le ferie, rispetta il tempo di riposo dei colleghi;
  • Non lavorare di più, lavora meglio: organizza le riunioni con razionalità, invitando solo i partecipanti necessari e rispettando gli orari concordati;
  • Crea il tuo spazio libero dalla tecnologia: usa i dispositivi digitali per necessità reali, stabilisci momenti privi di tecnologia;
  • Prenditi cura di te stesso: dedicati alle tue passioni e pensa al tuo benessere.

Fai quello che ti piace e non lavorerai mai un giorno della tua vita.

Leggi anche: Il recruitment in un mondo sempre più smart

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Giampiero D'Arconso

Giampiero è nato a Noci, in provincia di Bari. Trasferitosi a Torino è diventato dottore magistrale in Ingegneria Gestionale al Politecnico. Attualmente Relationship Manager in una multinazionale del settore bancario. Appassionato al tema dell'innovazione. Fra i suoi interessi la fotografia, il calcio ed il food.

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