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Il killer del loto: recensione dell’avvincente thriller di Marco De Fazi

Il killer del loto: un thriller al cardiopalma

Marco De Fazi presenta “Il killer del loto”: un thriller al cardiopalma.

“Il killer del loto” di Marco De Fazi è un thriller al cardiopalma, che ha come protagonista il detective Clay Stone, già comparso nel primo romanzo dell’autore, “L’uomo nel buio”. La storia è ambientata a Minneapolis e si svolge in tre angoscianti giorni in cui accadono eventi terribili.

Clay è al suo primo caso di omicidio dopo essersi trasferito da due anni a Minneapolis, prima viveva nella sperduta Pinefall dove rivestiva il ruolo di sceriffo di contea, ma aveva deciso di perseguire l’ambizioso obiettivo di diventare un detective.

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Clay centra il suo scopo e viene assunto nel terzo distretto di Minneapolis, dove stringe una profonda amicizia con Thomas Rowland, conosciuto come Rabbit, esperto forense della Polizia Scientifica e ragazzo prodigio – «Sembrava nato per entrare nella mente dei serial killer e aveva le competenze scientifiche necessarie per essere considerato il massimo esperto di Minneapolis, quando si parlava di sangue, impronte, ferite, DNA».

Con la sua partner, la detective Dana Lewis, le cose non vanno altrettanto bene perché è schiva e fredda, e non si fa coinvolgere emotivamente da nessuno. Clay però la comprende, perché la donna ha perso sua figlia di sei anni a causa di un maniaco che l’aveva torturata e uccisa«L’unica cosa che impedì a Dana di togliersi la vita fu la sete di vendetta. Entrò in polizia giurando a sé stessa e alla città che avrebbe catturato quanti più rapitori e assassini possibile, assicurandosi che non avrebbero mai potuto fare del male a nessuno».

Clay è chiamato con la sua squadra a indagare su un ritrovamento orribile sotto il ponte della ferrovia: «Ai suoi piedi c’era una testa umana recisa all’altezza del pomo di Adamo, posizionata sul terreno in modo da guardare verso il cielo. Gli occhi erano spalancati e dentro la bocca aperta era stato appoggiato un fiore di loto». L’autore ci permette di entrare in una stazione di polizia e di partecipare alle fasi delle indagini: si assiste alla riunione per introdurre il caso, all’analisi dei reperti, e alle prime riflessioni e ipotesi sulla figura del killer.

Due sono gli aspetti più interessanti dell’omicidio: sotto al lobo destro della vittima viene rinvenuto un tatuaggio probabilmente fatto dall’assassino – il numero quattro in caratteri arabi; inoltre, il fiore di loto giallo deve avere un significato simbolico, che ancora sfugge agli inquirenti. Quando viene ritrovata una seconda testa con tatuato il numero tre, inizia una corsa contro il tempo per trovare il killer, impegnato in una folle e sanguinosa vendetta. 

Titolo: Il killer del loto

Casa Editrice: Porto Seguro Editore

Genere: Thriller

Pagine: 246

Prezzo: 15,90 €

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