L’archivio della coscienza: il thriller di Benedetto Scampone

L’archivio della coscienza: un thriller psicologico ambientato a Roma. Se amate i thriller psicologici non potete assolutamente non leggere il libro di Benedetto Scampone, L’archivio della coscienza, edito da Albatros-Il Filo. Si tratta di un esordio letterario, ma il romanzo non presenta nessuna incertezza tipica dell’opera prima, anzi compete a pieno titolo con i grandi […]

Ottobre 2020
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L’archivio della coscienza: il thriller di Benedetto Scampone

L’archivio della coscienza: un thriller psicologico ambientato a Roma.

Se amate i thriller psicologici non potete assolutamente non leggere il libro di Benedetto Scampone, L’archivio della coscienza, edito da Albatros-Il Filo. Si tratta di un esordio letterario, ma il romanzo non presenta nessuna incertezza tipica dell’opera prima, anzi compete a pieno titolo con i grandi thriller.

Al centro della storia ci sono una serie di omicidi di donne, che da subito risultano opera della stessa persona. I protagonisti di questo romanzo si ritrovano quindi alle prese con un serial killer.

L’archivio della coscienza: link di vendita.

La storia è ambientata a Roma e ad indagare c’è una squadra dell’Anticrimine, guidata dal comandante Michele Pisano. L’investigatore non è da solo, perché risultano coinvolti nelle indagini anche l’anatomopatologa, la dottoressa Maela Mannini, e il profiler Alessandro Scantini. Ci troviamo di fronte a tre personaggi, che l’autore ha voluto creare con dei profili ben precisi.

Ognuno di loro ha una storia, conduce una vita dai contorni particolari e ha un bagaglio di esperienze personali e professionali notevoli. Ovviamente, c’è anche il killer, il quale viene presentato al lettore in capitoli dedicati, non molto lunghi, ma nei quali sono forniti una serie di informazioni che permettono di ricostruirne il quadro psicologico e gli eventi che lo hanno portato a commettere gli atroci delitti descritti nel romanzo.

Le vittime sono tutte donne e quello che caratterizza i delitti è l’impostazione che il killer dà alla scena che poi verrà scoperta.

Le vittime, una volta uccise, vengono ricomposte come se rappresentassero un quadro di Vincent Van Gogh, mentre le loro bocche vengono incollate per nascondere dei messaggi scritti in latino, che gli investigatori dovranno decifrare. È un enigma e una corsa al tempo per scoprire quale sarà la prossima vittima e, in particolare, l’ultima. In questo gioco terrificante i protagonisti si troveranno a combattere anche con se stessi, affrontando pericoli, sconfitte e frustrazioni.

Benedetto Scampone ci presenta, così, un romanzo intrigante, ricco di suspense e di quella tensione tipica del romanzo thriller. Lo stile semplice ma incalzante rende la lettura del testo molto coinvolgente. Inoltre, l’impostazione del romanzo procede attraverso una precisa e dettagliata scansione temporale, che ci permette di seguire l’evolversi delle indagini.

In questo si inseriscono dei brevi paragrafi che accompagnano le azioni e il pensiero del killer, aiutando il lettore a comprendere l’evoluzione psicologica e i turbamenti di quest’uomo.

Il romanzo è veramente bello da leggere, perché l’autore ha saputo dosare benissimo i tempi e costruire dei personaggi ben caratterizzati e soprattutto coerenti. L’archivio della coscienza non è solo la storia di un killer, ma è anche un romanzo che parla di coscienza che fa i conti con errori e turbamenti, dai quali spesso si scappa. 

Titolo: L’archivio della coscienza

Autore: Benedetto Scampone

Genere: Thriller

Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo

Collana: Nuove Voci – Tracce

Pagine: 448

Prezzo: 18,50 €

Codice ISBN: 978-88-306-09-983

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