Lasciare andare: di Max Deste

“Lasciare andare” di Max Deste: il racconto in versi di una vita tormentata.  «Ero sempre la stessa anima in fuga, alla ricerca della libertà, tra le rapsodie dei fari abbaglianti, tra le corse frenetiche delle auto. Vedevo sia l’amore e la bellezza, sia le contraddizioni della vita, divorato da una lotta interiore provavo rabbia, provavo […]

Marzo 2024
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“Lasciare andare” di Max Deste: il racconto in versi di una vita tormentata. 

“Lasciare andare” di Max Deste: il racconto in versi di una vita tormentata. 

«Ero sempre la stessa anima in fuga, alla ricerca della libertà, tra le rapsodie dei fari abbaglianti, tra le corse frenetiche delle auto. Vedevo sia l’amore e la bellezza, sia le contraddizioni della vita, divorato da una lotta interiore provavo rabbia, provavo dolore»: lo scrittore e cantautore svizzero Max Deste racconta la storia di un uomo dalla vita complicata, a volte estenuante; un essere profondo e tormentato, che deve gestire una sorte avversa e anche un carattere non proprio semplice.

Il protagonista di Max Deste viene accompagnato nel corso della sua esistenza in un modo sicuramente originale: l’autore ha infatti deciso di scrivere un romanzo in versi endecasillabi, in cui esprime con il linguaggio poetico le emozioni e i pensieri del suo personaggio, narrandone le tante traversie. 

Un’infanzia difficile, la perdita prematura della madre e l’alcolismo del padre segnano la sua adolescenza; l’autore dedica molti versi al disagio giovanile nelle sue varie forme, indicando anche le modalità con le quali il protagonista tenta di superarlo: l’arte, la lettura e la scrittura di un diario poetico lo salvano dall’oscurità, e l’uso dell’endecasillabo gli permette di dare una sorta di ordine al caos della sua esistenza, la quale sembra volerlo sempre mettere alla prova. Egli, infatti, non ha mai molti motivi per essere felice e, anche quando intravede un lampo di gioia, sa che poi dovrà pagarlo a caro prezzo; è come se fosse stato maledetto a vivere una vita di dolore e di sconfitte. 

Lui però non si rassegna: tenacemente lotta, anche se il passato lo insegue e gli ricorda cosa ha perso, cosa non avrà più, chi non sarà mai; egli infine, con tanta forza, riesce a trovare la sua strada, si realizza professionalmente ma la sua vita privata continua ad essere disordinata e instabile. Reiterando quel vuoto lasciato dalla morte della madre, egli perde ogni volta la donna amata, non riuscendo a legarsi a nessuno; finché, un giorno, quel barlume di felicità arriva infine nella sua mano, e lui lo stringe con tutta la forza che possiede. Potrà però davvero durare quella fortuna insperata? 

Max Deste presenta il diario poetico di una vita rocambolesca che viaggia su binari dissestati; il lettore segue il percorso del protagonista accompagnandolo fino alla maturità, quando l’occasione di capovolgere il suo destino lo porterà a riscrivere il passato, e a scorgere finalmente un futuro diverso in cui il caos sarà placato e la sua tormentata anima acquietata.

Casa Editrice: Gruppo Albatros Il Filo

Collana: Nuove Voci – Le piume

Genere: Poesia

Pagine: 144

Prezzo: 9,90 €

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