Nel nome di Sophìa: di Angelo Tonelli.
Questo libro costituisce un accorato appello contro il transumanesimo che sta portando la società ad un’involuzione antropologica ed all’abbrutimento dell’umanità, schiacciata dall’utilizzo distorto della tecnologia, con il concreto pericolo che le élite economiche possano sfruttare le tecnologie per completare il controllo della restante umanità, condannata all’abbrutimento ed all’ignoranza, con l’eradicazione del distacco dell’Uomo dalla Natura e dall’Anima (intesa come la mente, anche se l’Autore non lo esplicita).
Secondo l’Autore la scienza, la tecnica e la politica devono essere subordinate alla Sapienza (scritta con la A maiuscola) intesa come la consapevolezza e cultura, portando ad una rinascita spirituale che ricostituisca l’unità interiore dell’essere umano con la restante umanità e con la natura. A parere di chi scrive, pur essendo ima massima parte in accordo con le quanto auspicato da Tonelli, certamente uno dei migliori pensatori della mia generazione, distinguo la scienza dalla tecnologia e dalla politica.
Infatti, mentre concordo che queste ultime debbono essere utilizzate per il bene della collettività e che il loro utilizzo distorto portano inevitabilmente l’umanità alla catastrofe, la scienza costituisce solo (come già asserito da Agostino da Ippona nel Quattrocento) il migliore strumento che abbiamo per conoscere in modo oggettivo la realtà.
Come ben descritto dall’Autore, la perdita del senso del limite, unitamente agli interessi delle élite mondialiste, porteranno la quarta rivoluzione industriale, dominata dalla cibernetica, alla trasformazione degli esseri umani in una sorta di Cyborg. E’ di questi giorni la notizia che una società multinazionale sta cercando volontari cuoi installare un cip elettronico da impiantare nel cervello, prima fase di individui interconnessi e quindi manovrabili.
E’ auspicabile quindi che si prediliga, al contrario, lo sviluppo sapienziale degli individui, anche rivalutando i filosofi greci, cristiani (e lo scrivo da ateo) ma anche indiani e medio orientali, subordinando il dio denaro ai valori di eticità, consapevolezza e solidarietà. Ovviamente, questo può avvenire solamente se si sottraggono le persone, in special modo i giovani, alla superficialità ed all’affannata ricerca del soddisfacimento subitaneo dei piaceri, ma la si addestri alla consapevolezza ed alla capacità di ragionare.
Angelo Tonelli
Nel nome di Sophìa. Un manifesto contro il transumanesimo
Agorà & Co., Sarzana-Lugano 2022
pp. 1988
€ 20,00
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