Paradigmi della complessità

“Paradigmi della complessità”, la nuova silloge poetica di Silvia Elena Di Donato. Dopo l’apprezzata raccolta “La maschera di Euridice” (Masciulli Edizioni, 2018), Silvia Elena Di Donato ritorna in libreria con una nuova silloge, dal titolo “Paradigmi della complessità” (Di Felice Edizioni, 2023). Dalla prefazione all’opera del critico letterario, poeta e traduttore Vincenzo Guarracino: «C’è il […]

Marzo 2024
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“Paradigmi della complessità”, la nuova silloge poetica di Silvia Elena Di Donato.

“Paradigmi della complessità”, la nuova silloge poetica di Silvia Elena Di Donato.

Dopo l’apprezzata raccolta “La maschera di Euridice” (Masciulli Edizioni, 2018), Silvia Elena Di Donato ritorna in libreria con una nuova silloge, dal titolo “Paradigmi della complessità” (Di Felice Edizioni, 2023). Dalla prefazione all’opera del critico letterario, poeta e traduttore Vincenzo Guarracino: «C’è il filo di un’ansia, inesausta, di ricerca e di sapere che si svolge attraverso “parole” che servono a chi “sull’orlo del cadere” come un “funambolo” ha bisogno di appigli per non soccombere alla “vertigine” (dei ricordi, della quotidianità) e sopravvivere alla “sproporzione” incombente della vita, all’“accadere” insensato delle cose, ancorandosi al “sogno”, senza il quale mancano addirittura “l’aria” e le “parole”, come si rivela nel testo Il breve addio […]


Quale sia questo “sogno”, oltre ogni “addio”, lo si dichiara a chiare lettere in molti testi, non solo nel penultimo, in Esodo 3,14, ma anche soprattutto ne Il canto del sapiente». Il prefatore coglie il segno indicando nelle poesie “Il breve addio”, “Esodo 3,14” e “Il canto del sapiente” le più pertinenti ad esprimere il pensiero e gli intenti dell’autrice: nella prima, ad esempio, si parla della fine di un amore, che ha lasciato un profondo dolore ma ciò non impedisce di aggrapparsi a nuove speranze, le quali riescono a placare l’anima inquieta anche se c’è ancora tanta strada da fare, e a volte sembra che manchi l’aria – «altre strade, altra rena, altri passi ti condurranno ad abitare i tuoi sogni».

In “Esodo 3,14” il focus è sul sentire dell’essere umano: è ancora l’amore uno dei temi principali ma a venire illuminata dalle intense parole della poetessa è l’idea che ci sia dentro di noi la risposta a tutte le domande, che la verità dell’esistenza sia accessibile, a chi vuole comprendere e si mette in ascolto di sé – «giorno dopo giorno cadiamo dentro noi stessi dove tutto accade, tutto è presente nella mente amante che arde e né si consuma né dà scampo». Ne “Il canto del sapiente”, infine, si ritorna al sogno, appiglio per salvarsi dal baratro: non è però un invito all’escapismo perché mai visione fu più ancorata alla realtà – «facciamo sogno ogni nostro giorno noi segmenti di un unico codice».

Per Silvia Elena Di Donato noi esseri umani siamo dei perfetti paradigmi della complessità: in questa silloge poetica il nostro sentire e il nostro vissuto vengono amplificati e resi quasi una mitologia contemporanea; non è un caso che nelle liriche vi siano numerosi riferimenti a figure mitologiche come ad esempio Narciso, Afrodite, Zeus e Atena.

Casa editrice: Di Felice Edizioni

Collana: Il gabbiere

Genere: Raccolta poetica

Pagine: 104

Prezzo: 10,00 €

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