Racconti di storie irrilevanti.
Matteo Deraco vive a Roma e conduce una vita normale, fra lavoro, scrittura, musica e pallavolo. I suoi pensieri proiettano la realtà di una società moderna e cruda, romantica e avvincente, ispirato dal realismo letterario di Bukowski – suo personale riferimento nella scrittura – pubblica la sua prima serie di racconti brevi dal titolo “Racconti di storie irrilevanti”, edito da EdiLab.
Uno stile concreto, pratico, e sfacciato caratterizza la narrativa dei racconti di Deraco. La trama del libro segue vite distinte, che sembrano quasi parallele, legate solo da un filo invisibile volto verso la necessità di dare risposta alle più recondite domande che l’autore si pone sulla vita, sulla società, e sull’amore; intrecci suggellati da patti invisibili sfociano in risposte concrete che danno un opinione nei confronti di molteplici tematiche, attraverso dialoghi, introspezioni, e scambi di opinioni da parte di Deraco, o da parte di ognuno dei personaggi delle vicende narrate.
I racconti mostrano molti aspetti della vita differenti: una semplice giornata trascorsa al parco, che si conclude invece con rivelazioni importanti, e pertinenti, sia da parte dello scrittore che nei panni dell’anziano signore, incontrato quasi per volontà del destino. Oppure, lo scambio di opinioni che avviene fra due amici seduti in un pub, che sfoggiano pensieri a prima vista superficiali, ma che rivelano caratteri seppure dissimili, ognuno funzionale a suo modo.
O anche, la morte di una persona cara: il dolore e la realtà che nascono dietro una malattia, sia da parte della persona affetta sia da parte delle persone che l’amavano.
L’intero libro riesce a far riconoscere il pensiero dell’autore, mentre esprime i racconti, creando un misto di conversazioni, e congetture, che sono assolutamente coinvolgenti.
Titolo: Racconti di storie irrilevanti
Casa Editrice: EdiLab Edizioni
Genere: Narrativa
Pagine: 242
Prezzo: 12,99 €
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