Trans-Umanesimo e Neo-Umanesimo: di Aurelio Bruno.
Illuminato dal pensiero filosofico e dagli studi di Angelo Tonelli, l’Autore sviluppa il suo studio sulla deriva del transumanesimo, il cui presupposto è l’assunto secondo il quale l’anima non esiste. Qui, probabilmente, Bruno intende per anima, non solo quella immortale cui credono le persone religiose, ma anche la psiche, ossia la parte più evoluta del cervello, quella che ci consente il pensiero astratto, superando la mente anche degli animali più vicini a noi.
L’uomo moderno tenta dunque disperatamente di sfuggire alla morte, cercando di preservare il corpo fisico, anche se “modificato” per mezzo della tecnologia, in questo indirizzato dalle élite mondialiste che considerano la maggior parte dell’umanità inferiore ed utilizzabile per i propri fini. La trasformazione di parte dell’umanità in una sorta di Cyborg, un’altra destinata all’estinzione in quanto non utile ai loro fini, mentre loro vorrebbero estendere il loro potere socioeconomico oltre ogni limite.
L’Autore chiarisce anche quali sono i principali, anche se non gli unici, artefici di questa deriva distopica, portata avanti dagli stessi gruppi elitari che gestiscono l’economia, la politica e i canali di informazione.
Quindi, anche se la maggior parte dell’umanità non ne è consapevole, la spasmodica ricerca del benessere e della conservazione del proprio corpo, cercando di prolungarne l’esistenza e rifuggendo dalle malattie, risponde ad una precisa strategia transumanistica dettata da immensi interessi economici volti al controllo totale.
Questo lavoro costituisce pertanto un tentativo di risposta, sia filosofica che giuridica, alle insidie predisposte da chi gestisce il transumanesimo all’uomo moderno.
Aurelio Bruno
Trans-Umanesimo e Neo-Umanesimo: di Aurelio Bruno
Arnau De Villanova Institute of Medieval Studies A.P.S.
pp. 204 – s.i.p.
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