Dai giochi allo streaming.
Gli italiani amano l’intrattenimento nel tempo libero. C’è chi preferisce i videogames, chi i contenuti in streaming e chi i social network: ecco il punto della situazione.
Giochi online per divertirsi da casa.
Tra le attività di intrattenimento preferite dagli italiani c’è sicuramente il gaming online. Le opzioni sul mercato sono moltissime, e tra le più amate ci sono sicuramente gli FPS (First Person Shooter o sparatutto in prima persona) che permettono agli appassionati di vivere una realtà virtuale.
Molto apprezzati anche i Battle Royale (in grado di mettere in risalto le abilità dei players), i Role Playing Game (RPG), ovvero i giochi di ruolo, e le slot machine. Essendo questi giochi in cui si investe denaro reale, però, è importante giocare sempre responsabilmente, ricordando che non esistono trucchi per vincere alle slot machine, ma solo consigli da seguire per evitare di commettere errori gravi, e aumentare così le probabilità di vincita. Per avere un’idea del successo riscosso da questo genere di giochi, il mese di novembre 2023 si è chiuso con un bilancio di 210,2 milioni di euro di spesa da parte degli utenti (contro i 176,1 milioni dello scorso anno), una crescita del 19,4%.
Il successo dello streaming.
Un’indagine condotta da YouGov per The Trade Desk ha messo in luce quanto si sia diffusa l’abitudine di guardare dei contenuti in streaming. Il 72% degli intervistati ha fatto almeno una volta questa esperienza, con un picco dell’85% tra i giovani nella fascia d’età 18-34 anni.
Rispetto alla classica TV (11%), la percentuale delle preferenze si attesta al 71%
per i film drammatici, al 51% per le commedie (contro il 24%) e al 53% per lo sport. Inferiore il divario per i documentari, con il 34% per lo streaming e il 30% per la televisione.
Quanto alla spesa mensile, gli utenti dichiarano di non andare oltre i 30 € per l’accesso a più servizi, anche se gradirebbero prezzi più bassi e meno interruzioni pubblicitarie.
Social media: un altro modo di gestire i rapporti umani.
L’uso dei social tocca varie categorie e fasce di età, dai giovani agli adulti, per arrivare fino ad aziende, enti no profit, influencer e liberi professionisti. Le finalità, quindi, sono le più disparate: intrattenimento, marketing, informazione, rapporti sociali e molto altro.
Tempi, modalità e fasce orarie variano molto da soggetto a soggetto. Tra le piattaforme più utilizzate compaiono LinkedIn, Facebook, Instagram e Twitter, che permettono di condividere contenuti in modo sicuro, tutelano la privacy, oltre a inviare pubblicità mirata, notifiche e aggiornamenti.
Secondo il rapporto “Digital 2021” pubblicato da DataReportal, nel gennaio 2021, ci sono 40 milioni di utenti di social media in Italia, il che corrisponde a circa il 67% della popolazione totale. Questo rappresenta un aumento del 2,6% maggiore rispetto all’anno precedente. Il rapporto ha inoltre rivelato che il social media più utilizzato dagli italiani è WhatsApp, seguito da Facebook e Instagram. Questi dati indicano la continua crescente popolarità dei social media in Italia, confermando che la stragrande maggioranza della popolazione italiana si affida sempre più ai social per comunicare e rimanere informati.
Leggi anche: PC portatile o Tablet: pro e contro nello streaming e nell’iGaming