Pinocchio fiaba iniziatica

Pinocchio fiaba iniziatica. Vorremmo soffermarci un attimo su Pinocchio, in quanto fiaba iniziatica. E’ noto che collodi faceva parte della massoneria, quindi la sua produzione, così famosa in tutto il mondo, affonda certamente nel patrimonio esoterico classico di tutti i tempi. Salta subito all’occhio il fatto che, Pinocchio sia un burattino, una marionetta di legno, […]

Luglio 2022
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Pinocchio fiaba iniziatica.

Vorremmo soffermarci un attimo su Pinocchio, in quanto fiaba iniziatica. E’ noto che collodi faceva parte della massoneria, quindi la sua produzione, così famosa in tutto il mondo, affonda certamente nel patrimonio esoterico classico di tutti i tempi. Salta subito all’occhio il fatto che, Pinocchio sia un burattino, una marionetta di legno, un essere cioè mosso non da una vita propria e cosciente, ma succube del volere di forze a lui esterne.

E’ questa la caratteristica di base di ogni uomo che nasce sotto il sole, essere mosso cioè dalle forze inferiori dell’egocentrismo, ed essere manovrati dal destino che dirige i passi nel cammino dell’esistenza. E’ singolare però notare che, quasi all’inizio del racconto, Mangiafuoco liberi dalla sua presa il burattino, poiché pinocchio è diverso da tutti i suoi simili.

In lui infatti parla la voce del Grillo Parlante, la coscienza cioè, che lo incita ad un comportamento morale ed elevato. Però Pinocchio preferisce la compagnia del gatto e la volpe, che lo conducono in situazioni non certo morali od elevate. Questi due personaggi bizzarri e truffaldini, rappresentano la volontà e i desideri inferiori di Pinocchio, due motori dinamici sospinti dalle passioni ataviche dell’egocentrismo più primitivo.

, dove l’eroe deve affrontare varie avventure per forgiare l’anima che, alla fine rinascerà trasformata e divinizzata. La divinizzazione di Pinocchio è simboleggiata dal divenire un essere di carne ed ossa, totalmente all’antitesi dalla costituzione ricevuta alla nascita. Questo Iter, è sostenuto, lungo tutto il suo dispiegarsi, dall’amore impersonale e potente della Fata Turchina, la quale non abbandona un solo istante il burattino.

La Fata Turchina rappresenta “L’anima Spirito”, l’anima divina cioè addormentata nel bosco del microcosmo del protagonista, che non di meno incomincia a dare segni di risveglio. Lucignolo, il compagno di avventure di Pinocchio, rappresenta l’io Karmico-sanguigno dell’eroe, la parte squisitamente mortale che, per l’appunto, non può essere divinizzata, ma come un asino deve essere abbandonata dopo aver trasportato per un tratto della sua vita, il viandante in cerca della rinascita.

La struttura della fiaba ha in sé tutti gli elementi dello sviluppo animico superiore.

La scena della balena, ricorda moltissimo il “libro di Giona“. Anche in questo piccolo scritto contenuto nella Bibbia, il protagonista soggiorna per un po’ di tempo nel ventre di una balena. L’influsso benefico e protettore della Fata Turchina, è paragonabile a quello di Athena per Ulisse che costantemente preserva dai pericoli il divino Odisseo lungo il suo periglioso viaggio verso la patria perduta di Itaca.

Senza il costante influsso divino di questa figura eterea, Ulisse non riuscirebbe a tornare in patria, così senza l’amore impersonale della Fata Turchina, neanche Pinocchio diverrebbe alla fine un bambino di carne ed ossa. Due ultime parole in merito alla figura poco valutata di Mangiafuoco. Costui in realtà regge tutte le mosse del burattino lungo il suo viaggio iniziatico, essendo propriamente il famigerato “guardiano della soglia”.

In quanto tale, mette alla prova, secondo il karma del protagonista, il burattino che cresce esperienza dopo esperienza. Il guardiano della soglia è quel complesso energetico in cui sono raccolti tutti i fattori karmici delle vite passate, ed in quanto tale, rappresenta un bagaglio infinito di debiti da espiare, condensati nella vita attuale, proprio dalle esperienze a cui noi, come dei burattini legati a dei fili, non possiamo esimerci dall’affrontare…l’impatto positivo che la fiaba iniziatica di Pinocchio ha avuto – ed ha ancora – sul pubblico di ogni parte del mondo, è dovuta a questi archetipi universali presenti nella sua trama.

Ricordiamo che fiaba e favola non sono sinonimi: la prima contiene elementi spirituali superiori, la seconda al meglio rivela degli insegnamenti morali. Questa differenza fondamentale tra fiaba e favola merita un ulteriore approfondimento, che faremo in un prossimo articolo, dato l’esiguo spazio rimasto a nostra disposizione.

Invitiamo quindi tutti a rileggere la fiaba iniziatica di Pinocchio sulla base dei dati qui esposti. Certamente il gentil lettore troverà spunti interessanti di riflessioni e sue personali interpretazioni della fiaba.

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