Antroposofia ed altre assurdità finanziate con soldi pubblici

Antroposofia. La deriva pseudoscientifica cui sta precipitando l’Europa, deriva che comprende anche il nostro Paese, impone alcune riflessioni e puntualizzazioni, poiché, lungi dal rappresentare una piacevole diversione, crea incalcolabili danni, sia economici che sociali. Già alcuni anni fa su questa testata scrissi un articolo, “Il punto sulle ricerche più recenti che validerebbero la coerenza”, in […]

Giugno 2021
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Antroposofia.

Antroposofia.

La deriva pseudoscientifica cui sta precipitando l’Europa, deriva che comprende anche il nostro Paese, impone alcune riflessioni e puntualizzazioni, poiché, lungi dal rappresentare una piacevole diversione, crea incalcolabili danni, sia economici che sociali.

Già alcuni anni fa su questa testata scrissi un articolo, “Il punto sulle ricerche più recenti che validerebbero la coerenza”, in cui stigmatizzavo le affermazioni che avrebbero provato l’omeopatia, dimostrandone l’infondatezza, come dovrebbe sapere chiunque possieda una sia pur minima conoscenza della fisica e della chimica.

Sappiamo però che oltre sette milioni di italiani si rivolgono a questa pratica, come ad altre che appartengono al vasto universo dalle pseudoscienze e dell’esoterismo. In un altro articolo, “Il Principio di precauzione”, portavo degli esempi di come, anche un approccio teoricamente corretto, può essere foriero di disastri quando applicato scorrettamente.

Il diffondersi nella società di pratiche esoteriche e pseudoscientifico, nonostante gli sbalorditivi successi che si susseguono nella scienza e nella tecnologia, non solo non accenna a diminuire, ma si diffonde incredibilmente anche a livello istituzionale ed incredibilmente  anche nel comparto accademico.

Ciò che mi ha spinto a scrivere queste righe è il fatto che il Senato il 20 maggio u.s. ha approvato, quasi all’unanimità, con 195 voti favorevoli, 1 contrario e 1 astenuto, il DDL n. 988, sulla tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, malgrado un accorato appello firmato da 500 scienziati teso a respingerlo.

Questo Decreto, non solo devolve cospicue quote di denaro pubblico all’agricoltura biologica, quella cioè che rifiuta l’utilizzo dei prodotti di sintesi ed applica principi che rendono possibile solo un sistema agricolo estensivo e non intensivo e che quindi necessita di un’estensione circa 24 volte maggiore di quello necessario alle coltivazioni tradizionali per ottenere le stesse quantità di raccolto e che, rifiutando in toto anche le moderne tecnologie, presenta il fianco all’insorgere ed al diffondersi di agenti eziologici (vedi il mio “Ostilità verso gli OGM” su questa testata) ed all’utilizzo di prodotti solo sulla carta ecosostenibili, ma addirittura l’agricoltura biodinamica.

Questa si basa sull’antroposofia, pratica esoterica inventata da Rudolf Steiner, ideologia di derivazione teosofica, ossia tesi secondo cui le religioni derivano da un’unica dottrina spirituale propugnata dalla Società Teosofica, intrisa di ideologie spirituali/filosofiche diffusesi nell’ottocento. Steiner, partendo da queste, sviluppò una visione secondo la quale la realtà costituisce una manifestazione psico-spirituale in continuo mutamento, che può essere capita e compresa mediante l'”osservazione animica”, ossia dalla parte spirituale dell’uomo separata dal corpo fisico. Tale manifestazione sarebbe rivelata e compresa, sempre secondo Steiner, nella sua unità col mondo fisico, mediante la “scienza dello spirito” definita appunto antroposofia da Steiner stesso che, dopo aver abbandonato la teosofia, giunse appunto a questa concezione che considerava un vero approccio scientifico per lo studio della realtà e la sua applicazione alla medicina e, appunto, all’agricoltura, da lui definita “biodinamica”.

Rudolf Steiner il fondatore dell’antroposofia.

Steiner aveva addirittura scritto delle lezioni in cui spiegava le basi teoriche e le procedure da seguire per applicare praticamente le sue ideologie. Queste si basano su pratiche esoteriche che partono da principi astrali e metafisici: per far convergere sul terreno le “forze cosmiche” che Steiner riteneva fossero prodotte dai pianeti.

Tali pratiche fanno anche riferimento a principi distorti del karma induista e del cristianesimo, all’omeopatia (altra pratica esoterica ancora ampiamente diffusa), all’utilizzo di organi e/o deiezioni animali, ecc. Steiner aveva comunque chiarito l’ambito cui è confinata l’antroposofia e le sue derivazioni, ossia aveva scritto che tali forze non sono verificabili scientificamente e, quindi, di fatto, estranee all’ambito scientifico.

Per chi volesse divertirsi, dalla rete è possibile scaricare le farneticazioni di Steiner, comprendenti anche reincarnazioni e spiritismo, nonché le lezioni di agricoltura biodinamica comprendenti le fantasiose ricette che farebbero rizzare i capelli ad uno stregone tribale.

Società antroposofica e sue diramazioni.
Antroposofia di Steiner.

Steiner è stato anche un no vax ante litteram.

Nonostante ciò, a sostegno della tesi che al peggio non vi è limite, come giustamente hanno fatto notare Antonio Ferrante e Luigi Mariani su “21mo Secolo” n. 4/20: vi sono stati vari tentativi di accreditare l’agricoltura biodinamica in ambito scientifico organizzando convegni presso sedi universitarie prestigiose (Università di Napoli, Università Bocconi, Politecnico di Milano)”.

Già nel 2019 il Senato Accademico dell’Università di Bologna diede l’autorizzazione alla costituzione di un’associazione per la gestione di un progetto di agricoltura biodinamica; sempre nel 2019 venne organizzato un workshop dalla Scuola di Agraria dell’Università degli Studi di Firenze per il lancio dell’Associazione Italiana di Agroecologia, scuola in cui viene dato ampio risalto alle pratiche biodinamiche.

Un antefatto ancora più remoto si verificò nel 2016, quando l’allora Ministro per le Politiche Agricole, Martina, pur dotato di un Diploma di Agraria, propugno l’insegnamento e la diffusione del Biodinamico in tutte le sedi.

L’agricoltura italiana ed europea riceve cospicui sussidi pubblici e, nonostante questo, l’Europa e l’Italia dipendono in maniera massiccia dalle importazioni, senza le quali il bisogno alimentare verrebbe compromesso. Importa anche prodotti OGM di cui però vieta la coltivazione. Rendere ancora più critica la situazione, finanziando cospicuamente pratiche a basso rendimento ed addirittura esoteriche non è solo stupido: è criminale!

Aiuti europei all’agricoltura dal 2000 ad oggi.

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