Cardiopatia: cos’è e quali sono i sintomi e le cause

Cardiopatia: il punto. Secondo i dati riportati sul sito dell‘Istituto Superiore della Sanità, le malattie cardiovascolari causano il 44% di tutti i decessi registrati annualmente in Italia, rappresentando così la principale causa di morte. La più diffusa è la cardiopatia ischemica, una condizione che causa il restringimento o il blocco delle arterie coronarie, con conseguente […]

Gennaio 2023
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Cardiopatia: il punto.

Cardiopatia: il punto.

Secondo i dati riportati sul sito dell‘Istituto Superiore della Sanità, le malattie cardiovascolari causano il 44% di tutti i decessi registrati annualmente in Italia, rappresentando così la principale causa di morte.

La più diffusa è la cardiopatia ischemica, una condizione che causa il restringimento o il blocco delle arterie coronarie, con conseguente riduzione dell’apporto di ossigeno al cuore, e che fa registrare il 28% dei decessi

Con il termine cardiopatia si fa riferimento a condizioni congenite o acquisite, spesso gravi e potenzialmente letali, che colpiscono il cuore; tra queste, oltre a quella già citata, rientrano ad esempio le malattie coronariche, l’insufficienza cardiaca, l’aritmia, i difetti cardiaci e la cardiopatia ipertensiva, la quale si verifica quando una persona ha la pressione alta per un periodo di tempo prolungato.

A seconda del tipo di cardiopatia di cui si soffre, si possono presentare svariati sintomi che è bene tenere sotto controllo e in presenza dei quali è fondamentale rivolgersi al proprio medico di fiducia. In alternativa e per ridurre i tempi di attesa, è possibile cliccare qui e prenotare subito una visita di controllo presso un centro specializzato.

1. Le cause delle cardiopatie.

Le cardiopatie possono essere congenite o acquisite. Al primo gruppo appartengono quelle di origine genetica, ma anche i problemi derivanti da particolari situazioni nelle quali può essersi trovata la madre del nascituro durante la gravidanza o stili di vita da essa adottati. 

Fattori che possono predisporre il feto allo sviluppo di malattie del cuore sono:

  • Fumo;
  • consumo di alcolici;
  • esposizione a radiazioni;
  • contaminazione da sostanze tossiche;
  • alimentazione non adatta alla gestazione;
  • infezioni come la rosolia e la toxoplasmosi.

Tutti questi fattori possono causare danni sia strutturali sia funzionali al cuore del nascituro, portandolo a sviluppare cardiopatie che si porterà dietro per tutta la vita.

Per quanto riguarda quelle acquisite, tra i principali fattori predisponenti vi sono:

  • un’alimentazione poco equilibrata;
  • uno stile di vita sedentario;
  • il consumo di alcool e droghe;
  • il fumo;
  • lo stress;
  • le infezioni;
  • l’obesità.

Anche la presenza di alcune malattie pregresse, come tumori, insufficienza renale o malattie reumatiche, possono favorire la comparsa e lo sviluppo di cardiopatie.

2. Cardiopatia sintomi più comuni.

Chi soffre di una malattia cardiopatica può avvertire dolore o fastidio a livello del petto, accompagnato a respiro corto, non solo sotto sforzo, ma anche durante il riposo, e fame d’aria.

Il battito cardiaco può risultare accelerato, mentre caviglie e polpacci possono apparire gonfi.

Se si presentano uno o più di questi sintomi e non si risolvono da soli nel giro di pochi giorni, è importante non perdere tempo e rivolgersi a un medico. Una diagnosi precoce può aiutare a individuare un trattamento efficace che consenta di vivere una vita il più possibile normale e serena.

3. Come si curano le cardiopatie.

Chi soffre di cardiopatia non deve in alcun modo affidarsi a soluzioni fai da te per curare i disturbi, ma deve seguire alla lettera il trattamento prescritto dal professionista di fiducia. Quest’ultimo, a seconda del tipo di problema e delle cause scatenanti, potrà consigliare l’adozione di uno stile di vita più sano, l’assunzione di farmaci e, nei casi più gravi, potrà decidere di sottoporre il paziente a un’operazione chirurgica.

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