Compagnia low cost Ryanair trascina Antitrust dinanzi al Tar

Compagnia low cost Ryanair e Antitrust. La battaglia tra la nota compagnia low cost Irlandese e Antitrust è finita nelle aule del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio. Al centro del giudizio promosso dalla compagnia low cost Ryanair c’è il provvedimento della Antitrust (Autorità garante della concorrenza e del mercato). Nel provvedimento si è intimato […]

Novembre 2018
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Compagnia low cost Ryanair VS Antitrust primo round.

Compagnia low cost Ryanair e Antitrust.

La battaglia tra la nota compagnia low cost Irlandese e Antitrust è finita nelle aule del TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio.

Al centro del giudizio promosso dalla compagnia low cost Ryanair c’è il provvedimento della Antitrust (Autorità garante della concorrenza e del mercato). Nel provvedimento si è intimato alla compagnia aerea di fare chiarezza sul reale costo del biglietto aereo e di inglobare nello stesso il supplemento per il bagaglio.

Compagnia low cost Ryanair VS Antitrust primo round.

Il Tar ha accolto la richiesta avanzata nel ricorso dalla Ryanair ed ha sospeso il provvedimento della Antitrust. La motivazione addotta si legge nella Sentenza ed è basata sulla necessità di approfondire nella fase di merito il provvedimento oggetto d’impugnazione.

Al momento quindi i viaggiatori italiani continueranno a sostenere i costi legati al supplemento del bagaglio, che va ricordato è un elemento essenziale del contratto di trasporto,  se decidono di utilizzare i voli della compagnia low cost Ryanair.

Il dado è tratto?

La decisione assunta dal Tar non è definitiva, il 27 febbraio 2019 ci sarà l’udienza definitiva. Sino a quel momento le associazioni dei consumatori raccomandano di conservare i biglietti acquistati per assolvere all’onere probatorio qualora il Tar sovverta la decisione iniziale e faccia sorgere in capo ai viaggiatori il diritto al rimborso.

Nel frattempo però il procedimento avviato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato sulla pratica commerciale scorretta prosegue; anche se Ryanair continua a non adeguarsi e camuffa il prezzo del volo che in sede d’acquisto è lievitato a causa del supplemento del bagaglio.

A dirla tutta sembra davvero difficile che il Tar possa cambiare la decisione assunta nella fase iniziale. Sicuramente la decisione finale non vedrà vinti e vincitori, entrambe le parti usciranno con un magro bottino.

Non si può ipotizzare che la Ryanair rifonda i viaggiatori dei costi sostenuti senza che quella spesa non vada ad incidere negativamente sulle casse della compagnia low cost.

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