E-learning: la formazione a distanza

Formazione a distanza. Lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione stanno modificando in maniera sempre più rapida ed incisiva la società in cui viviamo. L’evoluzione e il cambiamento interessano non solo gli strumenti e le tecniche di comunicazione, ma tutti i settori del vivere comune: quello economico e lavorativo, quello sociale […]

Maggio 2017
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E-learning la formazione a distanza in stile pop art

Formazione a distanza.

Lo sviluppo e la diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione stanno modificando in maniera sempre più rapida ed incisiva la società in cui viviamo. L’evoluzione e il cambiamento interessano non solo gli strumenti e le tecniche di comunicazione, ma tutti i settori del vivere comune: quello economico e lavorativo, quello sociale e culturale, quello educativo e didattico.

Rispetto a quest’ultimo, la Rete entra nella nostra vita, modifica le forme della nostra conoscenza e dà luogo a nuovi contesti di apprendimento. La risposta all’esigenza di continua formazione, durante tutto il corso della vita, definita Life Long Learning, è la formazione a distanza (FaD).

Un percorso di apprendimento flessibile non più soggetto a vincoli spaziali e temporali che faciliti la gestione integrata di tutti gli aspetti della vita. La formazione a distanza viene identificata in campo internazionale nella Open and Distance Learning (ODL) e in campo nazionale nell’E-Learning

La formazione a distanza coinvolge sia il prodotto sia il processo formativo.

Per “prodotto…” si intende ogni tipologia di materiale o contenuto messo a disposizione in formato digitale, attraverso supporti informatici o di rete. Per “processo…” la gestione dell’intero iter didattico, che coinvolge gli aspetti di erogazione, fruizione, interazione, valutazione.

A fare da collante è la piattaforma didattica, un servizio fornito da alcuni server in rete che permette la distribuzione di contenuti didattici, ma anche l’interazione docenti  – discenti permette di tracciare tutte le attività didattiche che i protagonisti al corso svolgono nell’ambito della piattaforma didattica. Una forma di apprendimento, quindi, monitorata costantemente.

Il problema che si pone spesso, quando si parla di e-learning, che non sempre viene definito tale, è quello del rapporto umano, come se l’apprendimento mediato dal computer sia qualcosa di fortemente artificiale, in parte è giusto. Non è un caso, infatti, che le forme di apprendimento più funzionali siano quelle blended learning.

L’e-learning che fonde e mescola insieme l’apprendimento in presenza e quello a distanza ma anche il solo apprendimento a distanza è diventato, con le tecnologie di ultima generazione, sempre più attivo. Basti pensare che gli strumenti utilizzati una volta, prevalentemente testuali, oggi sono sostituiti in molte piattaforme didattiche da vere e proprie aule virtuali in cui è possibile udire e vedere in un video, con una webcam, le altre persone che partecipano all’attività didattica in contemporanea.

In questa dimensione virtuale il vero valore aggiunto dell’e-learning emerge nei servizi di assistenza e tutorship, nelle modalità di interazione sincrona e asincrona, di condivisione e collaborazione a livello di community. Peculiarità dell’e-learning è proprio l’elevata flessibilità garantita al discente, grazie alla reperibilità sempre e ovunque dei contenuti formativi. Questo gli permette di autogestire e autodeterminare il proprio apprendimento.

Nella formazione a distanza, la figura del Tutor è molto importante. Il Tutor ha il compito di facilitare e avviare l’apprendimento attraverso la piattaforma,  aiutare a risolvere problemi e rendere anche più umana questa modalità che sfrutta le nuove tecnologie digitali, inclusa la rete. Nella società della conoscenza, la formazione ricorrente, la formazione continua, semplicemente l’apprendere per tutta la vita, diventano una necessità strutturale a cui l’e-learning può rispondere con grande efficacia.

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