Valutazione immobiliare: che cos’è e a che cosa serve

Valutazione immobiliare. Il valore di mercato di un immobile è, secondo la definizione che viene riportata del Codice delle valutazioni immobiliari, la cifra stimata a cui verrebbe venduto l’immobile alla data di valutazione, essendo il venditore e l’acquirente non condizionati da aspetti esterni e in seguito a una appropriata attività di marketing da parte di […]

Giugno 2022
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Valutazione immobiliare.

Valutazione immobiliare.

Il valore di mercato di un immobile è, secondo la definizione che viene riportata del Codice delle valutazioni immobiliari, la cifra stimata a cui verrebbe venduto l’immobile alla data di valutazione, essendo il venditore e l’acquirente non condizionati da aspetti esterni e in seguito a una appropriata attività di marketing da parte di entrambi. 

Come si può intuire, una valutazione corretta dell’immobile riguarda tutte e due le parti che sono coinvolte in una transazione commerciale relativa a un immobile. Il venditore, in particolare, ha bisogno di questa valutazione per definire un prezzo che sia al contempo conveniente e credibile; l’acquirente, invece, parte dalla valutazione per avanzare una proposta personale avendo una base obiettiva.

Per un immobile, il valore di mercato dipende da una formula matematica ben precisa, che corrisponde al risultato della moltiplicazione tra la quotazione al metro quadro, la superficie commerciale e i coefficienti di merito.

La superficie commerciale comprende, oltre alle superfici coperte calpestabili, anche le pertinenze e le superfici scoperte. Per avere un esempio di calcolo del valore degli immobili si può andare sul sito Dove.it, che consente anche di ottenere una valutazione gratuita grazie alla specifica competenza di esperti del settore.

Come abbiamo detto, uno dei tre fattori da considerare nella definizione del valore di mercato di un immobile è rappresentato dai coefficienti di merito. Essi sono correlati a diverse caratteristiche dell’edificio, come per esempio la vista, l’esposizione, la luminosità e lo stato locativo: la casa, infatti, può essere già affittata, per più anni o solo per una stagione, ma può anche essere libera.

Altri aspetti che entrano in gioco sono quelli relativi allo stato di conservazione (per esempio ci potrebbe essere bisogno di un intervento di ristrutturazione) e al piano, soprattutto se non è presente un ascensore.

Ci sono, poi, ulteriori parametri che incidono sul valore di una casa, e uno di questi è il territorio in cui si trova. Non si tratta solo di pensare alla distinzione tra la periferia e il centro città, che pure è importante, ma anche alla stabilità delle condizioni idrogeologiche o alla qualità dei collegamenti tradizionali.

Un immobile vicino a una stazione può aumentare di valore perché garantisce un comodo collegamento con le altre città, ma anche essere penalizzato per le conseguenze dell’inquinamento acustico. Infine, conta molto la classe energetica, che deriva dai consumi della corrente elettrica e del gas.

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