Cielo incluso: vedere gli dèi
Cielo incluso: vedere gli dèi – Opere e installazioni di Maria Grazia Tata Fotografie di Salvatore Di VilioA cura di Salvatore Enrico Anselmi Museo Provinciale Campano – Capua (CE) Fino al 15 giugno 2024 Fino al 15 giugno 2024 il Museo Provinciale Campano di Capua ospita la mostra Cielo incluso: vedere gli dèi con le opere e installazioni […]
Cielo incluso: vedere gli dèi – Opere e installazioni di Maria Grazia Tata
Fotografie di Salvatore Di Vilio
A cura di Salvatore Enrico Anselmi
Museo Provinciale Campano – Capua (CE)
Fino al 15 giugno 2024
Fino al 15 giugno 2024 il Museo Provinciale Campano di Capua ospita la mostra Cielo incluso: vedere gli dèi con le opere e installazioni di Maria Grazia Tata e le fotografie di Salvatore Di Vilio, a cura di Salvatore Enrico Anselmi.
L’esposizione si avvale del patrocinio della Provincia di Caserta e si inserisce nell’ambito della diciannovesima edizione di Capua il Luogo della Lingua festival, il festival letterario, con la direzione artistica di Giuseppe Bellone, che coniuga i linguaggi contemporanei nella città del Placito capuano, primo documento scritto in volgare, datato 960, che segna secondo gli storici la nascita dell’italiano. La mostra Cielo incluso: vedere gli dèi ha avuto origine dalla consolidata collaborazione tra l’artista e il fotografo, già confluita nell’esposizione presso il Palazzo Chigi Albani di Soriano nel Cimino, (luglio-agosto 2022).
![](https://ilprogressonline.it/wp-content/uploads/2024/06/cielo-incluso-ilprogressonline-1024x576.jpg)
Maria Grazia Tata si ispira alle ricerche archeo-mitologiche della Grande Dea Madre che fa nascere tutta la creazione dalla sacra oscurità del suo grembo, metafora della stessa Natura: colei che ha il potere cosmico di dare e togliere la vita, sempre in grado di rinnovarsi nell’ambito di un eterno ciclo di vita, morte, rinascita.
![](https://ilprogressonline.it/wp-content/uploads/2024/06/cielo-incluso-ilprogressonline-1-1024x576.jpg)
La cornice costruttiva della mostra consiste nel rapporto colloquiante tra le opere di Maria Grazia Tata e le intercettazioni fotografiche di Salvatore Di Vilio: il dato minimo, oggettuale, costituito da scarpe non calzabili, perché colme di piccole ghiande, da vesti rituali rugginose, da accessori femminili fatti di radici e rami, da pettorine celebrative fogliate, da tessuti, da bozzoli della natività, da ierofanie goffe e consunte da una congerie infinitesimale o semplicemente ironica di eventi, è popolato da piccole divinità minori e si eleva, grazie alla fotografia, all’instaurarsi dell’affermazione, della procedura manifestante.
![](https://ilprogressonline.it/wp-content/uploads/2024/06/cielo-incluso-ilprogressonline-2-1024x576.jpg)
Le opere e le installazioni colloquiano con la fotografia di Salvatore Di Vilio quasi come se questa possa costituire un’azione chiarificatrice, di riconoscimento e traslazione in immagini codificate visivamente a vantaggio di un portato, di una valenza, di una non accessoria codificazione, di uno stigma.
![](https://ilprogressonline.it/wp-content/uploads/2024/06/cielo-incluso-ilprogressonline-3-1024x576.jpg)
Cielo incluso: vedere gli déi si appropria anche di un’ulteriore valenza culturale, quella stringente alla necessità di istituire legami tenaci tra istituzioni museali e comunità civile, tra patrimonio storicizzato e contemporaneità: infatti il Museo Provinciale Campano di Capua accoglie all’interno della sezione archeologica importanti reperti di un Santuario locale, frequentato dal VI secolo a.C., nel bosco sacro della Dea, probabilmente Demetra: oltre centosessanta Matres Matutae, sculture in tufo di donne sedute con in grembo uno o più bambini avvolti in fasce e una Dea che reca nelle mani i resti di un melograno e di una colomba, simboli di fertilità e di pace.
![](https://ilprogressonline.it/wp-content/uploads/2024/06/cielo-incluso-ilprogressonline-4-1024x576.jpg)
INFO
Cielo incluso: vedere gli dèi
Opere e installazioni Maria Grazia Tata
Fotografie Salvatore Di Vilio
Video e musiche Michele Mele
A cura di Salvatore Enrico Anselmi
Consulenza Massimiliano Palmesano, antropologo
Con il patrocinio della Provincia di Caserta
All’interno della XIX edizione di Capua il Luogo della Lingua festival
Collaborazioni: Galleria Sinopia, Roma / Capua Il Luogo della lingua Festival / Libreria Cose d’interni, Capua
Museo Provinciale Campano
Via Roma 68 – Capua (CE)
tel. 08231497100 – [email protected]
Fino al 15 giugno 2024
Orari: Lun. chiuso/ da mart. a ven. 9.00-13.00/ sab. 9.00-13.30/ dom 9.00-13.00
Ufficio stampa per gli artisti
Roberta Melasecca_Melasecca PressOffice – blowart
[email protected] – [email protected]tel. 3494945612
cartella stampa su www.melaseccapressoffice.it
Leggi anche: Gae Aulenti (1927-2012)
No Comment! Be the first one.