Orizzonte temporale: investimenti a breve, medio e lungo termine

Orizzonte temporale di investimento. Tanto il neofita quanto l’investitore esperto, prima di aggiungere dei titoli al proprio portafoglio, devono analizzare una vasta gamma di fattori; tra questi rientra, a fianco del budget e del livello di rischio, l’orizzonte temporale dell’investimento, ovvero la sua durata. Fondamentale tanto quando si investe una somma esigua quanto quando si […]

Agosto 2023
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Che cos'è l'orizzonte temporale di un investimento.

Orizzonte temporale di investimento.

Tanto il neofita quanto l’investitore esperto, prima di aggiungere dei titoli al proprio portafoglio, devono analizzare una vasta gamma di fattori; tra questi rientra, a fianco del budget e del livello di rischio, l’orizzonte temporale dell’investimento, ovvero la sua durata.

Fondamentale tanto quando si investe una somma esigua quanto quando si effettua una movimentazione di denaro più importante, la durata consente di decidere quali strumenti finanziari acquisire, nonché quali tecniche e quali strategie mettere in atto per raggiungere i risultati prefissati.

In questo articolo andremo a scoprire che cosa significa investire a breve, medio e lungo termine e perché è fondamentale valutare con attenzione l’orizzonte temporale. Chi invece desidera trovare idee per un investimento a lungo termine, ma anche a medio e breve termine, può consultare i blog di settore, redatti da professionisti e ricchi di utili consigli.

Che cos’è l’orizzonte temporale di un investimento.

Quando si parla di orizzonte temporale di un investimento si fa riferimento al periodo di tempo per il quale si ritiene di poter rinunciare alla somma di denaro che si è deciso di investire.

Il capitale utilizzato per l’acquisto di azioni, obbligazioni, immobili o altri strumenti d’investimento o beni materiali risulta di fatto sottratto alla gestione finanziaria quotidiana e non può essere impiegato per nessun’altra finalità, nemmeno in caso di emergenza. Naturalmente, la possibilità di uscire dall’investimento prima del termine previsto esiste, ma questo modo d’agire può comportare svariati rischi, primo fra tutti un rientro economico inferiore rispetto a quello previsto oppure, peggio ancora, un ritorno di capitale molto più basso rispetto a quello di partenza.

Insomma, sebbene le perdite possano verificarsi anche rispettando l’orizzonte temporale prefissato, uscire d’improvviso da un investimento, magari in un momento davvero sfavorevole, può peggiorare la situazione.

È proprio per questo motivo che risulta importante valutare con attenzione la durata temporale per la quale ci si può impegnare e individuare, anche con l’aiuto di un consulente finanziario, gli investimenti più idonei.

Investimenti a breve, medio e lungo termine.

L’orizzonte temporale di un investimento può essere breve, medio o lungo. Mentre nel caso dell’investimento a breve termine si avrà una durata di pochi mesi, fino a un massimo di 18, nel caso di quello a medio termine si potrà andare dall’anno e mezzo fino a 5 o 10 anni. Gli investimenti a lungo termine possono invece durare dai 10 anni in su.

All’aumentare della durata dell’investimento, cresce anche il fattore di rischio, il quale risulterà quindi ridotto, seppure sempre presente, nel caso di investimenti a breve termine, come possono essere i BOT, e via via più elevato con l’aumentare dell’orizzonte temporale. Tra gli investimenti a lungo termine più rischiosi rientrano ad esempio le azioni.

Come valutare l’orizzonte temporale più adatto al proprio profilo di investimento.

Per stabilire la giusta durata del proprio investimento, è sempre preferibile chiedere aiuto a un consulente finanziario indipendente. Questo professionista, valutando con attenzione caratteristiche e profilo finanziario del proprio cliente, è in grado di definire, oltre al livello di rischio a cui può esporsi, l’orizzonte temporale più in linea con le sue necessità.

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