Daylight: La libellula e il tulipano rosso

Dayligh: La libellula e il tulipano rosso. Un’esistenza raccontata attraverso versi e prosa. Daylight. La libellula e il tulipano rosso è l’opera omnia della scrittrice Lisa Di Giovanni. Si tratta di un volume dall’andamento circolare, che non ha un vero inizio e una vera fine, ma piuttosto continua a riproporsi, sotto vesti diverse, in un […]

Giugno 2019
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Daylight: La libellula e il tulipano rosso

Dayligh: La libellula e il tulipano rosso. Un’esistenza raccontata attraverso versi e prosa.

Daylight. La libellula e il tulipano rosso è l’opera omnia della scrittrice Lisa Di Giovanni. Si tratta di un volume dall’andamento circolare, che non ha un vero inizio e una vera fine, ma piuttosto continua a riproporsi, sotto vesti diverse, in un continuo richiamo di sentimenti, emozioni e riflessioni riguardanti l’esistenza, la natura, la poesia, la morte.

L’opera è suddivisa in quattro sezioni, ognuna introdotta da un titolo evocativo: la prima parte, intitolata Il tulipano rosso e sottotitolata Tulband, presenta delle poesie che appartengono alla giovinezza dell’autrice; la seconda, dal titolo Il dragone rosso, racchiude tre brevi racconti; la terza, Il giardino dei tulipani, raccoglie una serie di brevi strofe in prosa; e la quarta, La libellula, è caratterizzata da versi che, invece, appartengono alla maturità della scrittrice.

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Non sembra esserci un vero e proprio filo conduttore che tiene insieme quest’opera, se non la volontà della Di Giovanni di presentare un dialogo interiore con la propria anima, i propri pensieri e le proprie emozioni, con lo scopo di avere una maggiore conoscenza di sé.

La scrittura, che alterna frasi in prosa a versi, parole ricercate ed evocative a termini più semplici, non ha la pretesa di avere un’interpretazione univoca, quanto piuttosto di suscitare nel lettore una libera visione, sia dei sentimenti e del pensiero della scrittrice stessa, sia della propria esistenza.

L’autrice, infatti, non ha la pretesa di imporre la propria idea, quanto piuttosto di suscitare spunti di riflessione, magari in maniera un po’ caotica, nella persona che legge: i versi e le frasi sono scritte di getto, quasi seguendo il flusso spontaneo dei pensieri.

E forse è proprio questo che vuole restituire al lettore: attraverso i suoi racconti e le sue poesie compie un’auto-analisi molto intima e personale, che tocca diverse esperienze e molteplici episodi della sua esistenza; e con ciò, forse inconsapevolmente, provoca anche nel lettore il desiderio di ripensare alla propria vita e agli avvenimenti vissuti.

Altra particolarità di quest’opera è la ricorrenza a un vasto numero di simboli, alcuni più facilmente riconoscibili, altri meno.

Già i titoli sono evocativi: Tulband, che significa turbante ma è anche un dolce tipico dell’Europa dell’est, simboleggia l’esotismo e quel sentore di dolcezza che popolavano la giovinezza della Di Giovanni e che vengono evocati nella sua poesia. Il dragone rosso, simbolo della passione, dell’ardore e, anche, di una sorta di mistero che ricorda questa creatura mitologica.

Il giardino dei tulipani, in cui, rispetto all’inizio dell’opera dove si vede solamente un tulipano rosso, l’autrice sembra aver alzato gli occhi ed essersi accorta della varietà di tulipani dai colori sempre diversi che, probabilmente, simboleggiano la vastità di emozioni ed esperienze che ognuno di noi vive man mano che cresce.

E poi la libellula, emblema della maturità, che rappresenta la scrittrice che, una volta raggiunta una consapevolezza più adulta, è in grado di spiegare le ali, seppur fragili, e, da sola, affrontare con più forza quanto la vita le pone davanti.

Ma, tra le parole che costellano le pagine, i simboli da scovare sono molti di più: la luce solare, che richiama anche il titolo della silloge; la luna, che si riflette nel mare; quel mare che ritorna frequentemente, e che, quasi sicuramente, è un ricordo nostalgico della vita in Abruzzo, vicino al mare.

E questi sono solo alcuni esempi; tra le pagine di questo volume, il lettore attento può scovarne molti altri, che probabilmente hanno avuto per lui lo stesso significato.

Una scrittura evocativa e genuina, quella della Di Giovanni. Che segue i moti dell’animo e il flusso dei ricordi. Che mescola l’istintività con la riflessione più profonda. Che accosta emozioni anche in conflitto tra loro.

Che, tra le righe, evoca il ricordo di un’esistenza, presente e passata, complessa, alla continua ricerca di se stessi, ma anche di una pace interiore. Che, in fin dei conti, raccoglie un po’ l’esperienza personale di ognuno di noi.

Di Giulia Pesavento.

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Titolo: Daylight. La libellula e il tulipano rosso

Autrice: Lisa Di Giovanni

Editore: Youcanprint

Genere: poesia, racconto

Pagine: 224

Prezzo: € 15,90

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