Il suo nome era Vladimiro: Alla ricerca del lupo cerviero

“Il suo nome era Vladimiro – Alla ricerca del lupo cerviero”: l’emozionante storia d’amicizia raccontata da Flavio Lucibello. Il romanzo “Il suo nome era Vladimiro – Alla ricerca del lupo cerviero” di Flavio Lucibello è ambientato in un luogo magico: l’Appennino tra l’Abruzzo e il Molise; ci troviamo nel paese immaginario di Fosso Ombroso, collocato […]

Aprile 2023
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“Il suo nome era Vladimiro – Alla ricerca del lupo cerviero”: l’emozionante storia d’amicizia raccontata da Flavio Lucibello.

Il romanzo “Il suo nome era Vladimiro – Alla ricerca del lupo cerviero” di Flavio Lucibello è ambientato in un luogo magico: l’Appennino tra l’Abruzzo e il Molise; ci troviamo nel paese immaginario di Fosso Ombroso, collocato idealmente nelle Mainarde, in cui risiedono unicità della fauna italiana come l’Orso bruno Marsicano e il Camoscio d’Abruzzo. La storia narrata dall’autore trae spunto da sue esperienze dirette fatte sul campo quando, da giovane, ha partecipato a diverse iniziative per la conservazione della fauna selvatica nel Parco Nazionale d’Abruzzo.

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Ed è proprio un esemplare di questa fauna ad essere il nucleo attorno a cui ruota la vicenda: la lince, anche chiamata lupo cerviero, che sembra essere scomparsa da anni in quei luoghi; 

Giulio, uno dei due protagonisti del romanzo, arriva a Fosso Ombroso per studiare la possibilità di reintrodurre la lince in quelle zone, senza che essa possa alterare l’equilibrio della fauna locale. Giulio è un giovane ricercatore universitario ed etologo; un giorno, vagando per i boschi, incontra Vladimiro, un uomo di poche parole che ha deciso di vivere isolato da tutti. Il loro primo incontro non è molto amichevole, a causa dell’atteggiamento burbero del montanaro; le cose migliorano con il passare del tempo: Giulio, infatti, trascorre molti mesi su quelle montagne per raccogliere campioni biologici e fare le sue valutazioni. 

I loro frequenti incontri permettono ai due uomini di fare amicizia e di comprendersi: entrambi hanno molto a cuore l’ambiente, anche se Giulio ha un approccio più scientifico e distaccato mentre Vladimiro ha un legame viscerale con la natura. È proprio lui a rivelare al ricercatore che la lince non è affatto scomparsa da quei luoghi: «Caro mio, potete pensare quello che volete, ma qui lo “spirito dei boschi” c’è stato e sono certo ci sia ancora. Vi sono pochi dubbi che queste montagne ospitassero la lince, anche in epoche recenti […] Lo sento che mi guarda, quando attraverso il bosco, si muove come un fantasma, è silenzioso e scaltro».

Flavio Lucibello ci conduce nell’affascinante avventura dei suoi protagonisti alla ricerca del lupo cerviero; insieme comprenderanno ancora più a fondo quanto sia necessario avere rispetto per i doni di madre natura, e quanto sia vitale proteggere gli animali più a rischio. E mentre cercano questo sfuggente “spirito dei boschi”, la loro amicizia li spinge ad affrontare anche i loro fantasmi personali: è tempo per entrambi di uscire dall’isolamento delle loro esistenze, e di abbracciare il cambiamento. 

Titolo: Il suo nome era Vladimiro

Casa Editrice: La Caravella Editrice

Collana: Il Porto

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 90

Prezzo: 9,50 €

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