La ricreazione a distanza: l’interessante opera di Michele Canalini

“La ricreazione a distanza” Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti. Dalla prefazione all’opera “La ricreazione a distanza. Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti” di Michele Canalini: «Il percorso delineato dall’autore si sviluppa essenzialmente lungo due strade. Una è di tipo narrativo, e vede protagonista un […]

Marzo 2022
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“La ricreazione a distanza" Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti.

“La ricreazione a distanza” Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti.

Dalla prefazione all’opera “La ricreazione a distanza. Una manica di studenti alle prese con quei pezzi di insegnanti” di Michele Canalini:

«Il percorso delineato dall’autore si sviluppa essenzialmente lungo due strade. Una è di tipo narrativo, e vede protagonista un insegnante frustrato, un po’ cinico, il cui atteggiamento però appare al lettore quasi legittimato da una serie di problematiche che affliggono la scuola (precariato, bullismo, per non parlare della pandemia e di tutte le difficoltà che ha comportato). Non mancano elementi psicanalitici e l’autore non ci risparmia i pensieri del protagonista, talvolta una vera e propria valanga di parole, totalmente senza filtri. La seconda strada è quella improntata sulla saggistica: come è cambiata la scuola, quali sono le leggi che l’hanno caratterizzata, i passi avanti (e quelli indietro) compiuti. Spesso le due strade si intrecciano, non perdendo il ritmo narrativo così ben cadenzato».

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L’autore, che è anche un docente, ci offre quindi la possibilità di sbirciare nella mente di un insegnante – in questo caso di liceo – e ci conduce in un viaggio tra i corridoi di una scuola e nelle classi in cui spesso e volentieri si devia dalla materia che si dovrebbe insegnare per parlare della vita vera, e delle problematiche che affliggono i giovani di questa generazione. 

Si tratta quindi della piaga del bullismo, della mancanza di inclusività, del maschilismo, della fragilità psicologica e anche delle conseguenze di una pandemia che ha reso sempre più arduo il confronto e la condivisione. Allo stesso tempo Canalini parla delle responsabilità educative e formative dell’insegnante, che si scontrano con un’organizzazione scolastica che ha ancora tanti vuoti da riempire. In tal senso merita una menzione la parte dell’opera dedicata alla storia dell’evoluzione della scuola italiana, che fa comprendere le complicate dinamiche interne all’istruzione che hanno portato alla confusione che ancora regna nelle riforme scolastiche più recenti. 

A partire dal 1859, anno fondamentale per la scuola italiana, si compie quindi un percorso attraverso l’Ottocento e il Novecento, in cui è decaduta l’impostazione classista data alla scuola e in cui si sono fatti passi avanti per estendere l’obbligo scolastico e favorire l’alfabetizzazione, ma in cui si narra anche dell’oscuro periodo del fascismo, che ha colpito duramente anche il diritto all’istruzione.

Infine, è molto interessante e di grande impatto emotivo la parte dedicata agli slanci autobiografici dell’autore, che con umorismo e una punta di cinismo riflette sul nostro difficile presente mettendolo in relazione con le sue esperienze del passato.

Titolo: La Ricreazione a distanza

Casa Editrice: Kimerik Edizioni

Genere: Narrativa contemporanea

Pagine: 286

Prezzo: 16,00 €

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