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Prospettiva Quadraro: il racconto storico di Ilaria Rossi

“Prospettiva Quadraro (Qual è la libertà?)” di Ilaria Rossi: un ponte gettato tra il passato e il presente.

L’apprezzato fumettista Zerocalcare ha disegnato la copertina del racconto lungo di Ilaria Rossi dal titolo “Prospettiva Quadraro (Qual è la libertà?)”, e così facendo ha dato il suo importante contributo – l’artista è molto sensibile alle cause sociali ed esprime il suo impegno attraverso i suoi lavori – a un’opera che vuole ricordare a tutti di una parentesi storica molto difficile per l’Italia, e ribadire come il diritto alla libertà sia una battaglia di ieri, di oggi e di domani. 

L’autrice presenta l’emozionante dialogo tra due generazioni lontane: Francesco è un uomo anziano, il cui cuore è stato per decenni un ricettacolo di dolorosi segreti; Laura è sua nipote ed è un’adolescente in crisi, a causa del periodo pandemico che ha stravolto le sue poche e fragili certezze.

Come affermò Piero Calamandrei, politico, giurista e avvocato italiano, oltre che uno dei fondatori del Partito d’Azione: «La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare»; ed è proprio ciò che è accaduto a Laura durante l’estenuante quarantena ed è ciò che è capitato a Francesco quando aveva solo nove anni, e ha dovuto vedere suo padre privato della propria libertà. 

Ilaria Rossi narra, attraverso le parole dell’anziano, del crudele episodio del rastrellamento dei partigiani nel quartiere romano del Quadraro ad opera delle truppe nazifasciste – «La narrazione proviene da fatti realmente accaduti nel tempo di guerra, prima e dopo l’armistizio di Badoglio, quando i tedeschi, inferociti dal cosiddetto “tradimento”, si ritirarono colpendo civili inermi, anche conducendoli nei campi di sterminio in Germania, se ebrei, zingari, omosessuali e quanto altro a loro non fosse gradito» (dalla prefazione all’opera della critica letteraria Lia Bronzi). 

Tutto accade lunedì 17 aprile 1944: alle prime luci del mattino Francesco vede portare via suo padre e un altro centinaio di persone, senza poter fare niente per impedirlo essendo solo un bambino. Egli cerca di cancellare quei ricordi ma è impossibile; l’unico modo che ha per andare avanti è di non raccontare niente: nel corso dei cinquant’anni successivi egli tace, alimentando dentro di sé l’angoscia e la frustrazione.

La richiesta di Laura di narrargli di quei giorni, però, lo spinge ad aprirsi: c’è sempre un tempo per liberarsi dai pesi dell’esistenza, e l’anziano ne approfitta anche per aiutare la nipote ad alleggerirsi; entrambi imparano ad accettare ciò che non si può cambiare e a guardare al futuro con speranza, grazie all’amore e al rispetto che nutrono l’uno per l’altra.

Prospettiva Quadraro: link di vendita.

Casa editrice: Edizioni Setteponti 

Collana: Paradosis

Genere: Narrativa storico/psicologica

Pagine: 60

Prezzo: 11,40 €

Leggi anche: Con gli occhi di Arianna: il romanzo di Paolo Massimo Rossi

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