Netflix e lo stop alla condivisione degli account
In tempi di pandemia e di conseguenza di restrizioni sociali, l’utilizzo delle piattaforme di streaming, per trascorrere il proprio tempo libero, ha scatenato un effetto e un utilizzo sempre maggiore, diventando una consuetudine che si è protratta anche dopo. Una delle più famose è, senza dubbio, Netflix. Tuttavia, in molti utilizzano abusivamente l’account di un amico o di un parente per risparmiare qualche euro. Ma la decisione di Netflix di porre fine alle condivisioni di account potrebbe cambiare la situazione.
Netflix ha annunciato di aver trovato un modo per far fronte a questo problema. La piattaforma di streaming ha deciso di introdurre una nuova funzionalità, basata sul controllo dell’indirizzo IP, ID dei dispositivi e attività dell’account associato al proprietario, che permetterà di limitare l’accesso tramite la verificare continua del proprio account. In questo modo, sarà possibile far sì che solo coloro che possiedono l’account possano effettuare l’accesso sulla piattaforma di streaming.
Questo è un tema delicato e dibattuto. Da una parte, coloro che non vedono nulla di male nel condividere l’account di Netflix con amici e parenti che credono di non poterselo permettere, sono contrari alla decisione di Netflix. D’altro canto, ci sono coloro che considerano questa pratica un’ingiustizia nei confronti dell’azienda che produce i contenuti disponibili sulla piattaforma.
Netflix permette, fin da quando è stata creata, di condividere l’account con altri utenti. Ci sono piani di abbonamento che consentono a diverse persone di utilizzare lo stesso account pagando un importo più elevato rispetto a quello a cui un singolo utente sarebbe soggetto. Ma questa soluzione non ha mai soddisfatto appieno i critici della condivisione degli account, poiché consentiva comunque un’ingiustizia nei confronti dell’azienda.
Questo nuovo sistema basato sul controllo dell’indirizzo IP, ID dei dispositivi e attività dell’account dunque, potrebbe rappresentare la soluzione definitiva per porre fine a questa controversia. La tecnologia, infatti, verrebbe utilizzata per limitare l’accesso, ma offrirebbe anche la possibilità a un altro utente di acquistare e utilizzare la piattaforma streaming con un costo aggiuntivo di 4,99 euro al mese. (Come verificare il proprio dispositivo fuori da casa)
In conclusione, è chiaro che questo provvedimento provocherà una reazione contrastante, tra chi è contrario e chi sostenitore della decisione presa dalla piattaforma. Tuttavia, è importante che chi usufruisce della piattaforma di streaming svolga un ruolo attivo nei confronti dell’azienda, supportando la sua attività e contribuendo alla sua crescita. La condivisione abusiva degli account non fa che danneggiare tutti, a partire dalla qualità dei contenuti fino alla stessa piattaforma, che deve fare in modo di garantire un servizio di alta qualità.
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