Alessio-B e l’anima pulsante della Street Art a Padova
“I graffiti non sono vandalismo”. E’ una delle frasi care ad Alessio-B, artista padovano, molto amato e richiesto anche all’estero, che ha voluto omaggiare la sua città con opere e performances che l’hanno impreziosita di autentici capolavori di street art.
Le sue opere non urlano, non disturbano, si esprimono con un linguaggio diretto e raccontano di futuro, innocenza e speranza. Tra i suoi soggetti prediletti ci sono i bambini, raffigurati mentre sono intenti a disegnare cuori o scrivere parole semplici ma di grande impatto: “love”, “peace”, “beauty”, “4ever” e poi c’è lei, la sua icona preferita, la Monna Lisa che posa enigmatica in smoking, con le mani in tasca e le gambe incrociate.
Da buon writer, Alessio-B è un artista poco incline alla mondanità e ama poco parlare di sé. Sappiamo che è nato nel 1971 e che è padre di due bambini che spesso sono la sua fonte d’ispirazione.
Nel suo percorso di studi, durante il quale ha frequentato l’illustre Emilio Vedova, è rimasto indelebilmente affascinato dalla Pop-Art e dai decollagisti che hanno costituito la prima impronta del suo cammino di sperimentazione.
Le sue opere nascono da lunghi lavori in studio di preparazione degli stencils che vanno poi a decorare i muri della città quasi rigorosamente di notte, perché per Alessio-B la città, a quell’ora, ha tutto un altro sapore.
L’artista cerca, attraverso le sue perfomances, di sensibilizzare le persone nei confronti della street art, che spesso viene condannata come atto di vandalismo e deturpazione.
Nell’aprile 2014 Alessio-B ha ideato l’evento “Free Art on the Loose”: una vera e propria caccia al tesoro, durante la quale ha disseminato per la città 10 opere che sono diventate di proprietà di chi le ha trovate.
Nell’aprile 2017 Alessio-B ha lanciato il contest #padovastreetartmarathon
L’artista, in occasione della Maratona di Padova, ha collocato in diversi punti strategici della città otto opere realizzate su pannelli osb e sostenute da strutture in ferro. Contestualmente ha invitato le persone a fotografarsi assieme ad esse. Postando la foto su Facebook utilizzando il tag @padovamarathon e l’hastag #padovastreetartmarathon ha invitato gli amici a mettere like. L’autore che ha raggiunto il maggior numero di likes si è poi aggiudicato un’opera su tela dell’artista.
Queste iniziative hanno contribuito a far conoscere ed apprezzare ai cittadini padovani e non solo la street art.
Sono nate, online, delle vere e proprie mappe nelle quali vengono segnalate le posizioni delle opere di Alessio-B e dei suoi “noti colleghi”.
Questi ultimi, tra cui spicca il nome di Kenny Random, stanno trasformando Padova in una città museo a cielo aperto, in continua evoluzione. La street art, infatti, è un’arte dalla natura effimera e mutevole. Destinata spesso ad essere cancellata, modificata o sostituita, mantenendo sempre viva e pulsante l’anima poetica, creativa e un po’ ribelle della città.
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Bellissimo articolo … e opere meravigliose! Complimenti.