In un’epoca piena di incertezze e crisi economica, con lo spauracchio di un nuovo lockdown, in un anno in cui il PIL italiano è destinato a precipitare oltre il 9% (il deficit vola verso il 10% e il debito pubblico è in risalta dal 135% al 158%), la nota agenzia di rating Standard & Poor’s decide di confermare il rating dell’Italia e, come se ciò non bastasse, anche di migliorare l’outlook da negativo a stabile.
Quanto accaduto appare inspiegabile: basti pensare che nell’Ottobre 2018, con un quadro economico-finanziario sicuramente più stabile, la stessa agenzia di rating revisionò l’outlook da neutrale a negativo.
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