“4 minuti e 70 secondi” di Daniele Delprato: la storia di una complicata amicizia.
“4 minuti e 70 secondi” di Daniele Delprato è un romanzo stratificato e complesso, nonostante in principio sembri meno profondo di quello che è in realtà; è un’opera cinica e libera, caratterizzata da una vena ironica che accompagna e alleggerisce le parti più drammatiche della vicenda raccontata.
Il cuore della narrazione risiede nello sviluppo della storia di amicizia tra due giovani uomini, Daniele e Tommaso, che non hanno praticamente niente in comune: Daniele è quello che si dice un perfettino mentre Tommaso è un agente del caos.
Nonostante le loro differenze, i due cominciano ad avere bisogno l’uno dell’altro; addirittura Daniele sembra quasi ossessionato da Tommaso, anzi, dall’idea di salvare Tommaso – «Pensai di essermi affezionato a tal punto da esserne diventato dipendente. Stargli vicino era divenuto un bisogno».
Tommaso, che è di dieci anni più giovane di Daniele, è un elemento problematico: proveniente da una famiglia disfunzionale, ha abbracciato in precoce età il consumo di droghe e alcol, e molti dei suoi problemi emotivi dipendono direttamente da questi abusi.
Daniele, quindi, da salutista qual è (e anche da fifone se vogliamo dirla tutta, perché non riesce a lasciarsi andare senza paracadute alle esperienze della vita) cerca di rimettere Tommaso sulla buona strada; ma qual è davvero questa buona strada, e soprattutto: è uguale per tutti?
Daniele Delprato racconta di un’amicizia complicata in cui le divergenze tra i due protagonisti fanno emergere i loro punti di debolezza e le loro paure: Daniele non ha scelto di essere un perfezionista ma lo è diventato per tutelarsi dal caos dell’esistenza, e Tommaso non è un inguaribile ribelle e non ha scelto consapevolmente l’autodistruzione ma crede erroneamente che solo in questo modo lui possa distinguersi, e soprattutto possa creare arte.
Tommaso è infatti un artista, e la sua creatività è ciò che fa avvicinare Daniele a lui: il giovane, essendo un poeta, desidera che l’amico accompagni i suoi componimenti con delle illustrazioni. Il fallimento di un progetto è però sempre dietro l’angolo quando non si hanno punti fermi, quando si è persa la bussola; l’autore mette in scena quella che è la disillusione delle nuove generazioni, smarrite in strade virtuali da cui a volte non si trova uscita e spaventati da crisi ambientali, pandemie e guerre troppo vicine.
“4 minuti e 70 secondi” è una riflessione amara e sentita sulle relazioni umane e sulle fragilità che ci portiamo dentro, raccontata attraverso lo sguardo di due anime tormentate, in cerca di sé stesse.

Casa editrice: Edizioni SensoInverso
Collana: AcquaFragile
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 130
Prezzo: 10,50 €
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