Omosessualità e spiritualità: la nuova opera di Rosalba Trabalzini
“Omosessualità e spiritualità: dagli albori ai nostri giorni”, la nuova opera di Rosalba Trabalzini. “Omosessualità e spiritualità: dagli albori ai nostri giorni” è il nuovo saggio di Rosalba Trabalzini, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e psichiatra; dopo averci condotto nei meandri della mente umana dove nasce e si sviluppa il sentimento della rabbia e aver analizzato cinque casi […]
“Omosessualità e spiritualità: dagli albori ai nostri giorni”, la nuova opera di Rosalba Trabalzini.
“Omosessualità e spiritualità: dagli albori ai nostri giorni” è il nuovo saggio di Rosalba Trabalzini, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e psichiatra; dopo averci condotto nei meandri della mente umana dove nasce e si sviluppa il sentimento della rabbia e aver analizzato cinque casi di violenza, questa volta l’autrice ci intrattiene e ci fa riflettere con un’opera che si incentra sul rapporto che si instaura tra identità di genere e orientamento sessuale con le dottrine religiose.
L’autrice prende in esame soprattutto l’omosessualità, e porta esempi concreti tratti dal suo lavoro di psicoterapeuta in cui ci fa comprendere quali problemi deve affrontare e quali sofferenze deve patire, sia in società che, a volte, all’interno della famiglia, chi non si sente rappresentato dal suo genere di appartenenza o chi ha un differente orientamento sessuale rispetto a ciò che si considera “la norma”. Una parte del saggio è dedicata anche alla trattazione scientifica delle possibili derivazioni biologiche e genetiche dell’omosessualità, riportando studi e ricerche e spiegando con un linguaggio accessibile cosa succede quando vi sono delle alterazioni del DNA.
![Omosessualità e spiritualità: la nuova opera di Rosalba Trabalzini](https://ilprogressonline.it/wp-content/uploads/2024/05/Omosessualita-e-spiritualita-la-nuova-opera-di-Rosalba-Trabalzini-ilprogressonline-1024x576.jpg)
Si passa poi ad analizzare il ruolo che il credo religioso ha giocato nei confronti delle persone e delle relazioni omosessuali, partendo sin dall’alba dei tempi: si racconta della condanna morale dell’omosessualità – punita in alcuni frangenti addirittura con la pena di morte – da parte delle religioni semitiche come l’Ebraismo, il Cristianesimo e l’Islam, e si approfondiscono anche le culture più all’avanguardia, come quella dei nativi americani, in cui le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ sono state accettate e incorporate all’interno della struttura sociale.
Ne sono un esempio gli Ojibwe, una popolazione di nativi che fa capo all’area nord-orientale tra Canada e USA, i quali condividono un affascinante sistema di credenze: «Una di queste credenze è che i due sessi non siano maschio e femmina, ma animati e inanimati. Ciò ha permesso agli Ojibwe di sviluppare una società complessa in cui i ruoli di genere tradizionali non erano importanti. I membri della tribù contribuivano alle loro comunità e famiglie nel modo che ritenevano migliore.
Erano le mamme in carriera e i papà casalinghi secoli prima che questi termini diventassero popolari. In effetti, molti guerrieri Ojibwe erano transgender. Conosciuti come egwakweg, questi transessuali erano onorati e venerati perché appartenevano al popolo dei Two Spirit. È semplicemente sconvolgente pensare che le persone cosiddette “primitive” fossero così tanti secoli avanti rispetto ai loro tempi, perché anche nel XXI° secolo la maggior parte delle società “civilizzate” deve ancora combattere per veder accettare la posizione dei transgender».
Casa Editrice: Ciampi Editore
Genere: Saggistica
Pagine: 120
Prezzo: 30,00 €
Codice ISBN: 978-88-96540-53-4
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