Murgiahub: intervista ai fondatori del progetto
Murgiahub: tecnologia e impresa. La crescita economica e lo sviluppo culturale di un territorio sono strettamente correlati al tasso tecnologico e digitale, rilevabile nei vari processi socio-economici. Nel contesto italiano, la varietà di risorse delinea un tessuto di piccole e medie imprese disomogeneo e frammentario, con una diffusa difficoltà nello sfruttamento delle possibilità offerte dall’innovazione. […]
Murgiahub: tecnologia e impresa.
La crescita economica e lo sviluppo culturale di un territorio sono strettamente correlati al tasso tecnologico e digitale, rilevabile nei vari processi socio-economici. Nel contesto italiano, la varietà di risorse delinea un tessuto di piccole e medie imprese disomogeneo e frammentario, con una diffusa difficoltà nello sfruttamento delle possibilità offerte dall’innovazione.
La Puglia, nonostante possegga alcuni significativi primati digitali (il 14% delle aziende pugliesi è presente nella vendita online, rispetto a una media nazionale del 10%), registra una scarsa incidenza della tecnologia nel quadro generale dell’economia regionale.
Numeri alla mano, le PMI pugliesi che utilizzano internet sono tante (precisamente il 90% rispetto alla media nazionale del 95%) ma solo il 30% di esse utilizzano la rete regolarmente: un dato negativo se confrontato con la media nazionale, che si attesta intorno al 50%.
Tuttavia, se cercassimo di andare oltre questi dati contraddittori, noteremmo una sorprendente diffusione della cultura imprenditoriale pugliese, costantemente affiancata da un profondo processo di digital transformation ormai pervadente.
La promozione ed il rafforzamento delle collaborazioni università-imprese, il knowledge sharing fra diversi ambiti scientifico-tecnologici e la valorizzazioni dei risultati delle ricerche svolte in Ateneo, sono le missioni fondamentali perseguite e intraprese nel piano di sviluppo territoriale.
Negli ultimi anni si riscontra un’inversione di tendenza che porta le persone in possesso di know-how, di background internazionali ed esperti dei processi aziendali strutturati e innovativi, a ritornare nel proprio paese di appartenenza.
In questo inedito scenario contemporaneo, il mercato del lavoro è continuamente influenzato dalla digitalizzazione, a tal punto da creare dei veri e propri “nomadi digitali”; gli argomenti più dibattuti sono sicuramente lo scambio di idee tra diversi professionisti per una realizzazione efficace di diversi progetti, una preparazione accademica che possa finalmente formale le nuove professionalità.
Attraverso l’introduzione di nuovi strumenti digitali e tramite il modello della startup è possibile diffondere un’imprenditorialità giovanile che permetta la nascita di business totalmente digitali o la totale digitalizzazione delle attività già presenti sul mercato.
Benvenuti ragazzi, grazie per aver accettato la mia intervista.
Cosa è Murgiahub?
Murgiahub è un’idea del tutto nuova, intraprendente, che cerca di creare un collegamento diretto e proficuo tra territorio, aziende e professionisti utilizzando gli strumenti offerti dalla creatività e dal digitale e proponendo un modello user-centered.
Il nome Murgiahub deriva dalla combinazione del nome Murgia, una bellissima subregione pugliese e del termine inglese hub, che sottende un’idea di comunità incentrata sullo sviluppo di progetti tramite la tecnologia e l’infrastruttura digitale.
Inoltre Murgiahub è una design agency che offre servizi innovativi creativi e digitali, come service e product design, brand e business design, foto e video, graphic design e illustrazione, interior e exhibition design.
Dal nome si evince un forte collegamento alla territorialità, perché questa scelta?
Il territorio è per Murgiahub un atelier a cielo aperto, dove si può sperimentare un nuovo modello di sviluppo sostenibile attraverso l’innovazione, che è una risorsa fondamentale per le aziende che vorrebbero valorizzare al meglio i loro prodotti e servizi.
La trasformazione digitale delle aziende è il presupposto per renderle competitive e proiettarle in un contesto nuovo e dinamico.
Il modello Murgiahub è glocale: si lavora a livello locale con professionisti e aziende del territorio per ottenere un risultato visibile e condivisibile a livello globale tramite l’utilizzo del web. Attraverso il design thinking offriamo un approccio organico che va dall’idea preliminare alla realizzazione del progetto, seguendo costantemente anche la comunicazione e la diffusione dei risultati ottenuti, dei prodotti e dei servizi delle aziende interessate.
La nostra attenzione per il territorio ci ha portato a vincere il progetto PIN (Pugliesi Innovativi), grazie al sostegno della Regione Puglia, ARTI, Fondo Sociale Europeo e al Ministero dello Sviluppo Economico. PIN è un progetto straordinario, che evidenzia una forte volontà politica e sociale nel voler sostenere le idee imprenditori pugliesi.
Inoltre siamo stati premiati con il primo premio per la “Maratona delle idee”, organizzato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia e selezionati tra le 10 migliori idee di start-up d’Italia durante il “Festival Nazionale dell’Economia Civile” tenutosi a Firenze.
Avete parlato di network. Pensate che la collaborazione tra persone e la coordinazione tra risorse possa portare ad uno sviluppo efficace e rapido?
La promozione e la valorizzazione del territorio è l’obiettivo principale del team, per questo stiamo cercando di sviluppare un progetto che possa facilmente unire professionisti creativi al fine di condividere know-how.
L’idea è di sviluppare una piattaforma che possa svolgere una funzione di matching tra professionisti, aziende e spazi innovativi, orientata alla creazione di team multitasking per lo sviluppo di idee e progetti. In questo modo si costruisce un network creativo fluido e continuo, che permette al territorio di coinvolgere anche professionisti pugliesi che vivono altrove per motivi di studio o lavoro.
Vorremmo che la fuga di cervelli si trasformasse in un give-back per il territorio, magari creando delle condizioni lavorative e sociali che possano permettere a molti di questi cervelli di tornare a stabilirsi nel territorio, grazie anche alle possibilità offerte dal web e dal lavoro da remoto, sempre più diffuso tra le start-up innovative.
Ma per realizzare il nostro sogno è necessario lavorare anche offline sul territorio. Per questo Murgiahub vuol essere anche uno spazio fisico, una factory creativa per lo scambio e la materializzazione delle idee, nonché luogo d’incontro con la comunità.
Chi sono i ragazzi di Murgiahub?
Murgiahub nasce dall’incontro di Domenico Larocca e Antonello Livrano, due giovani architetti pugliesi, a Milano per motivi formativi che mai hanno dimenticato la loro terra natia.
L’obiettivo originario era, ed è tuttora, quello di realizzare e sviluppare delle professionalità legate alle competenze creative e digitali e diffonderle nella Murgia, dove ancora si fa fatica a incontrare possibilità lavorative soddisfacenti in questi ambiti.
Internet è un’infrastruttura globale che moltiplica le opportunità di crescita di luoghi e persone, e per questo può essere il mezzo giusto per innovare rapidamente e radicalmente il nostro territorio così come i talenti che lo abitano.
Il team Murgiahub, formato da giovani professionisti tra i 22 e il 27 anni, si è ampliato nel tempo, accogliendo altri giovani pugliesi, qui in ordine alfabetico: Hélène Damiani, Giuseppe Detomaso, Nicolò Petrafesa, Francesca Polignano, affiancati dalla professionalità innovativa e creativa di Francesco Claudio Lindo.
La nostra community è aperta e multidisciplinare, al fine di proporre strategie inedite e di qualità.
Inoltre siamo felici di annunciare che siamo ufficialmente entrati a far parte di Itemhub ad Altamura, uno spazio innovativo dove abbiamo la possibilità di confrontarci con altre realtà imprenditoriali pugliesi e ricevere i preziosi consigli di straordinari professionisti.
Sbilanciatevi per il futuro…
Continueremo a sviluppare idee e progetti, a raggiungere obiettivi e ad ampliare il nostro network. Il percorso è ancora lungo e tortuoso e necessità di grande motivazione e di grandi energie; per questo motivo siamo già alla ricerca di nuovi professionisti e nuove risorse da utilizzare.
Il futuro a cui guardiamo ha rispetto per il passato ma ha anche il coraggio di cambiare ed innovare, per permettere al nostro territorio di divenire un efficiente polo creativo e digitale.
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