L’amore: la forza più potente dell’universo
Amore. A detta dei saggi di tutti i tempi, l’Amore è la forza più potente che esiste nel nostro universo. Tutti gli uomini, che siano buoni o cattivi, virtuosi o peccatori, santi o dannati, sono ammaliati da questo concetto astratto. Diciamo astratto perché ognuno di noi possiede in sé una particolare concezione dell’Amore, e ciascuno […]
Amore.
A detta dei saggi di tutti i tempi, l’Amore è la forza più potente che esiste nel nostro universo. Tutti gli uomini, che siano buoni o cattivi, virtuosi o peccatori, santi o dannati, sono ammaliati da questo concetto astratto.
Diciamo astratto perché ognuno di noi possiede in sé una particolare concezione dell’Amore, e ciascuno di fronte a questa parola reagisce a modo proprio: con sentimentalismo, con egoismo, con altruismo, con slancio mistico, in breve con tutte le sfumature possibili che l’animo umano possiede.
Chi ama i soldi a più non posso, considererà questo “amore”, come il massimo delle sue aspirazioni; chi ama l’arte, a sua volte indirizzerà i suoi obiettivi più intimi verso le vette artistiche; colui che aspira alla divinità, penserà in cuor suo all’Amore divino, e così via.
La parola “Amore” quindi generalmente indica una molteplicità di concezioni e stati d’animo, tante quanto gli esseri umani che vivono sul pianeta terra.
Ci chiediamo quindi: esiste l’Amore assoluto, inossidabile, senza ombra alcuna?
Un tale Amore non dovrebbe avere in sé nessun tipo di traccia egocentrica. Paradossalmente anche nell’affermare “questo è mio figlio”, o “questa è la compagna della mia vita”, si pone in effetti sempre l’accento sul “mio”, su di un personale possesso egoistico.
L’Amore assoluto dovrebbe essere quindi irradiante verso tutto e verso ogni cosa, non chiedendo in cambio nessun tornaconto. Tale genere di Amore inossidabile e senza ombra alcuna, è molto raro da trovarsi nella famiglia umana, questo dimostra che siamo ancora alle prime armi nell’esercitare questa nobile attitudine dell’anima.
Nel famoso testo del seicento intitolato “Le Nozze alchemiche di Cristiano Rosacroce”, è detto che l’uomo nasce con una sola missione, quella cioè di imparare il sacro linguaggio dell’Amore. Solo per questo nasciamo in questo mondo, solo per questo siamo costretti ad affrontare le dure prove della vita!
Ciò dimostra però che, l’uomo nascendo sulla terra, non conosce ancora l’Amore vero. Tutt’al più porta in sé l’attitudine a far germogliare l’amore assoluto.
Sotto quest’ottica, l’antica dottrina della reincarnazione, già ipotizzata anche dai pitagorici, prende un nuovo significato: il microcosmo umano se non impara dalle lezioni della vita come sviluppare un Amore totalmente non egocentrico è costretto dalla stessa forza d’amore, che regge l’universo, a subire una nuova incarnazione terrena, e così fintantoché, detto Amore non sbocci nel cuore dell’essere maturo per ciò.
Varie gradazioni sentimentali quindi, per così dire, di frequenza vibratoria crescente, vengono denominate “Amore”; ma il nucleo più elevato di questi moti d’animo è veramente, nel pieno senso del termine, la forza più potente dell’universo, ovvero la parte divina nell’uomo e nel cosmo.
Giordano Bruno fu accusato dalla santa inquisizione, anche per la sua audace affermazione in cui dichiarava che: “l’universo non è retto da un dio assiso su di un trono nell’alto dei cieli, ma dalla forza dell’Amore che impregna ogni cosa ed essere”.
Si può ben affermare che il Bruno avesse ragione, se no non si spiegherebbe come, una dissonanza così marcata come quella della società umana attuale, continui malgrado tutto a prosperare: se alla base dell’universo non ci fosse l’amore assoluto che tutto tollera e pulisce, già da millenni il consorzio umano sarebbe stato espulso dalla terra!
Noi ammettiamo quindi teoricamente che l’Amore sia la forza più potente nell’universo, ma pochi probabilmente ne sono in stretto e cosciente contatto. Incapsulati nelle distrazioni della vita, gli esseri umani pensano più al proprio “amore” personale, con tutti i tornaconti che ne risultano.
Il mistico sembrerebbe essere più in stretta relazione con codesta forza, e solo il pienamente risvegliato dimostra di incarnare la forza dell’Amore assoluto. Comunque sia, anche nelle sue più deboli manifestazioni, è sempre la forza dell’Amore che muove i moventi degli esseri. La simpatia che lega gli individui è una forza di Amore e paradossalmente anche chi odia, fa ciò perché il suo è un Amore forse non corrisposto o almeno non pienamente maturo.
Qualcuno ha detto che l’odio è amore immaturo, poiché in realtà anche questo sentimento così “odioso”, nasce da una attrazione per l’essere odiato, il quale molto probabilmente odia lui stesso chi lo odia. Questa repulsione tra due esseri in realtà è pienamente una attrazione mal impostata che, se ben compresa, potrebbe rendere amici due nemici dichiarati.
La forza di coesione che lega i regni naturali non può che essere quella dell’Amore, poiché il cosmo è un armonico meccanismo che scandisce bellezza e maestosità, anche se a volte a noi appare crudele come la natura stessa operi nella sua evoluzione.
Ma guardare il cielo stellato di notte, per esempio, non può che rendere gaio l’animo, poiché la luce delle stelle è come il fuoco dell’occhio di Dio che ci rassicura che tutto va per il meglio, pur nella confusione che noi esseri umani creiamo ad ogni istante.
Forse viviamo in una sorta di utero cosmico, ed ancora dobbiamo imparare l’alfabeto sacro dell’Amore. Allora da bruchi che ora siamo, diverremo sicuramente un giorno delle crisalidi, per poi trasformaci in farfalle e così prendere il volo libero sulle note dell’amore, la forza più potente che regge l’universo.
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