Come una falena: il romanzo di Fulvia Altomare su come inseguire la felicità
“Come una falena” di Fulvia Altomare racconta come rialzare la testa per inseguire la felicità autentica. “Come una falena” è il secondo romanzo di Fulvia Altomare, ambientato in Puglia, dove la donna è sempre vissuta, descrivendo con minuzia questo paradiso terrestre tra filari di ulivi, mare limpido e paesaggi spettacolari che fanno da cornice alle […]
“Come una falena” di Fulvia Altomare racconta come rialzare la testa per inseguire la felicità autentica.
“Come una falena” è il secondo romanzo di Fulvia Altomare, ambientato in Puglia, dove la donna è sempre vissuta, descrivendo con minuzia questo paradiso terrestre tra filari di ulivi, mare limpido e paesaggi spettacolari che fanno da cornice alle vicende di Marina e della sua famiglia.
Ex bambina prodigio, vincitrice di numerosi concorsi canori, ora insegnante di musica per ragazzi problematici, mette a frutto i suoi studi universitari e la sua rara sensibilità per aiutare questi giovani senza famiglia, in affidamento presso comunità religiose, come quella gestita da Don Saverio.
«La grande sensibilità di Marina si palesava quando difendeva i deboli e gli emarginati, e il caso di Tonino ne era la prova. A scuola tutti la stimavano, i colleghi le dimostravano il loro affetto, il preside la portava su un palmo di mano e gli alunni studiavano anche per meritarsi un “bravo!” affettuoso da parte sua».
Un incarico difficile ma adatto a Marina, che a scuola insieme a questi ragazzi soli, si sentiva a suo agio e serena, grata di potere offrire loro il suo contributo.
«Don Saverio, così si chiamava il sacerdote, confidò a Marina che si erano presentate altre docenti ma che avevano rinunciato all’incarico, sicure di non farcela. Gli sembrava un miracolo che un’insegnante così giovane avesse il coraggio di cimentarsi con alunni di “serie B”, come venivano solitamente giudicati dai più».
Responsabile e seria già in giovane età, Marina inizialmente scettica e contraria alla conoscenza di Roberto, si lascia andare a un amore malato, tra ipocrisia e possessività. Un rapporto che finirà per annichilirla come persona, causandole disturbi alimentari e un repentino calo di peso, oltre a senso di apatia che la pervadeva ogni giorno di più.
Come un ragno con la sua preda, sempre più difficile era per Marina evadere dalla ragnatela tessuta da Roberto tra bugie e tradimenti, sostenuta soltanto dalla famiglia, che ignara della reale situazione percepiva però la sofferenza della ragazza. «Tra sé e sé riecheggiò: “Uomini… prima li sogni, poi li conquisti, poi li spaventi e così li perdi”, ma non si capacitava che fosse così anche con Roberto. Lei non si rimproverava nulla, era certa che non fosse colpa sua se aveva bisogno di cercare da qualche altra parte stimoli diversi per sentirsi appagato. Una remota campana seminò rintocchi brevi, subito inghiottiti da quel vasto silenzio. Si sdraiò allora sul letto; era tempo di dormire… ma non ci riuscì: i ricordi di tutte le malefatte dell’individuo che aveva sposato la distruggevano piano piano, sempre di più».
“Come una falena” ha uno stile dinamico e moderno, che racconta la storia di una donna che come tante altre, è piegata dalla sofferenza nel tentativo di rialzare la testa e procedere con la propria esistenza, con dignità.
Titolo: Come una falena
Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni
Collana: Bohémien
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 196
Prezzo: 15,00 €
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