fbpx

Detrazioni fiscali 2017: Ecobonus e Bonus ristrutturazione

Detrazioni fiscali 2017: Ecobonus e Bonus ristrutturazione

Detrazioni fiscali 2017.

Detrazioni fiscali 2017: ripartono gli Ecobonus e i bonus ristrutturazione. Dopo il lascia passare al Senato, senza modifiche rispetto al testo licenziato dalla Camera, il “ddl Bilancio 2017” conferma la proroga al 31 dicembre 2017 delle agevolazioni fiscali in materia di ristrutturazioni edilizia e miglioramento dell’efficienza energetica.

Estende il beneficio agli interventi di ristrutturazione e miglioramento energetico di strutture condominiali introducendo incentivi fiscali all’adozione di misure antisismiche (cd. “Sismabonus”).

Detrazioni fiscali: Bonus ristrutturazione.

Il ddl ha previsto l’opportunità di beneficiare dello sconto Irpef nella misura del 50% sulla spesa sostenuta per interventi di ristrutturazione delle unità abitative. Per una totale di spesa massima detraibile che si attesta agli attuali 96.000 euro.

L’agevolazione comporta:

  • l’obbligo di indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell’immobile interessato;
  • l’onere di munirsi dei documenti necessari (i.e. fattura sospese, domanda di accatastamento e richieste di concessione e autorizzazione allo svolgimento dei lavori) che attestino la compatibilità delle spese sostenute, con quelle richieste ai fini del Bonus.

Gli incentivi fiscali spetteranno:

  • ai proprietari di immobili;
  • ai titolari di diritti di godimento quali usufruttuari o nudi proprietari;
  • o a coloro che sosterranno le spese per l’immobile di proprietà altrui (i.e. inquilini in affitto).

Detrazioni fiscali: Sismabonus.

Anche per gli interventi di adeguamento sismico è previsto un bonus (“Sismabonus”) che coprirà il 50% del costo sostenuto. La detrazione di imposta potrà raggiungere 70%-80% della spesa qualora gli interventi comporteranno una riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una o due classi di rischio inferiore (fino ad arrivare al 85% nell’ipotesi di edifici condominiali).

Il bonus si applicherà:

  • agli edifici rientranti nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2);
  • a quelli situati nella zona sismica 3;
  • e prevede un tetto massimo di 96.000 euro, spalmato in 10 rate.

A differenza degli altri incentivi, il Sismabonus rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Detrazioni fiscali: Ecobonus.

Conferme e proroghe anche per gli Ecobonus. Per i quali il beneficio fiscale si attesta al 65% con proroga di cinque anni, dal 2017 al 2021, con dieci rate dello stesso importo.

Il bonus potrà raggiungere il 70 % del costo sostenuto, qualora gli interventi di miglioramento energetico abbiano un’incidenza del 25% della superficie dell’edificio. Per arrivare al 75% del costo, per lavori che arrechino un miglioramento in termini di prestazioni energetiche, sia invernale che estiva.

Le soglie massime per gli interventi variano da:

  • 30.000 euro per interventi di sostituzione climatizzatori;
  • ai 60.000 euro per riqualificazione di involucro di edifici esistenti o per installazione pannelli solari;
  • fino ai 100.000 euro per chi effettua una riqualificazione energetica globale.

In definitiva, atteso il trend positivo che perdura oramai dal 2012, il Governo conferma l’utilizzo di strumenti detrattivi per incentivare:

  • da un lato, il risanamento del comparto edilizia, affannato dalla crisi;
  • dall’altro il contribuente, permettendogli di sopportare le spese necessarie all’ammodernamento edilizio e soprattutto energetico; in linea con gli standard di adeguamento perseguiti dall’Unione Europea.

Leggi anche: Tassi di interesse negativi: l’era glaciale della finanza

Nessun commento

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Il Progresso Magazine Online Logo

 

Associazione culturale “THE PROGRESS 2.0”
Direzione-Redazione-Amministrazione
Via teatro Mercadante, 7
70022 Altamura (Ba)
mail: [email protected]

SEGUICI SU