Il richiamo del dirupo: il primo incantevole romanzo di Micol Mei
Il richiamo del dirupo. Il Pallido Rifugio è una grande casa vittoriana sospesa su una scogliera a picco sull’oceano, dove si ritrovano una ex tennista, un giovane scultore di successo, una madre che ha perso le tracce della figlia e un giovane affetto da una rara malattia che gli rende la pelle blu. Tutti hanno […]
Il richiamo del dirupo.
Il Pallido Rifugio è una grande casa vittoriana sospesa su una scogliera a picco sull’oceano, dove si ritrovano una ex tennista, un giovane scultore di successo, una madre che ha perso le tracce della figlia e un giovane affetto da una rara malattia che gli rende la pelle blu.
Tutti hanno risposto a un annuncio sul giornale, accettando l’invito del fantomatico e irreperibile proprietario della casa, tal Felice Hernandez, a trascorrervi un periodo in cambio della redazione di un diario del loro soggiorno. Tutti hanno i loro motivi per fuggire, per isolarsi in un luogo letteralmente alla fine del mondo. Ma in quella casa persino il tempo sembra scorrere in modo diverso…
Sembrano i perfetti ingredienti per una classica storia del mistero, ma qualcosa non torna. Ben presto l’intreccio dei racconti dei protagonisti si rivela un altro e più profondo viaggio, che trascina il lettore nella regione dei fantasmi della mente, nel pozzo delle ferite dell’anima, della sofferenza da cui soltanto può nascere la felicità. O la possibilità di essere almeno qualcosa. Qualcosa più di niente.
“Il richiamo del dirupo” di Mìcol Mei (Miraggi Edizioni, Torino) è un libro condensato nella sua brevità e che ben si presterebbe a un abile adattamento teatrale o cinematografico. L’aria che si respira leggendolo è quella di un’opera senza tempo che affonda le radici nella storia della letteratura, della filosofia e dell’arte più in generale.
Il misterioso proprietario del Pallido rifugio, un’antica residenza vittoriana costruita a picco sull’oceano, si chiama Felice Hernandez: su di lui e la sua famiglia ormai da tempo corrono voci che mescolano realtà e invenzione, leggenda e superstizione, anche se si può dire che nessuna sia mai stata confermata dai fatti. Fino a che Hernandez, tramite una lettera indirizzata alla signorina Siviero, incarica l’agente immobiliare di individuare quattro inquilini per il Pallido rifugio. La richiesta è quella di un soggiorno che non vada oltre le poche settimane.
È così che nel pieno rispetto delle volontà del proprietario, vengono individuati quattro inquilini perfetti: un’ex tennista ormai dimenticata, un giovane affetto da una malattia rara e singolare, una madre in cerca della propria figlia e infine uno sculture che soffre la solitudine.
Per i soggiornanti nel Pallido rifugio, la dimora si rivelerà la metafora e l’occasione effettiva di un percorso psicologico e introspettivo, una profonda analisi verso la consapevolezza che mira a comprendere le ragioni dei propri passi. In un crescendo di tensione, attraverso una prosa magnetica e saggiamente confezionata come a opera di un’autrice già affermata, Mìcol Mei rende il suo primo romanzo il tempio dell’arte, un’arte flessibile, senza confine, dove artistico diventa anche lo stesso motto interiore che i personaggi compiono alla scoperta di loro stessi.
Il lessico, tallone d’Achille dell’autrice torinese è particolarmente ricercato e, tra le poesie e gli stralci dei diari autobiografici, attraverso l’accostamento di forme narrative apparentemente distanti tra loro, pare evidente di trovarsi davanti a qualcosa che prepotentemente emana forza e solida struttura.
Niente e nessuno in questa prima fatica letteraria viene lasciato al caso: indimenticabili i personaggi, irreplicabile la tridimensionalità dei luoghi descritti, al punto che al lettore sembra di attraversare e rivivere insieme ai protagonisti, le stesse angosce a cui devono sottoporsi i quattro strambi inquilini del Pallido rifugio.
Il finale lascia senza fiato e spiega molte delle sempre originali scelte stilistiche e strutturali che Mìcol Mei saggiamente ha saputo costruire, e Miraggi riconoscerle dando il libro alle stampe!
Titolo: Il richiamo del dirupo
Autrice: Mìcol Mei
Editore: Miraggi Edizioni
ISBN-10: 8833861597
Prezzo: 12.00
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