Un giorno qualcuno parlerà di te: la raccolta poetica di Andrea Lutri
Un giorno qualcuno parlerà di te: la nuova raccolta poetica di Andrea Lutri. Un frammento della poesia che dà il titolo alla raccolta “Un giorno qualcuno parlerà di te” di Andrea Lutri recita: «Ti ameranno, ti odieranno, ti calpesteranno/Ognuno, a suo modo, avrà un pensiero che ti riguarda/e poco conta che sia verità o menzogna/Ognuno […]
Un giorno qualcuno parlerà di te: la nuova raccolta poetica di Andrea Lutri.
Un frammento della poesia che dà il titolo alla raccolta “Un giorno qualcuno parlerà di te” di Andrea Lutri recita:
«Ti ameranno, ti odieranno, ti calpesteranno/Ognuno, a suo modo, avrà un pensiero che ti riguarda/e poco conta che sia verità o menzogna/Ognuno avrà una parola per te/Parole semplici/parole di amore o di rabbia/ciascuno ha il suo mattino/che lo attende dopo l’alba»
L’autore presenta un’opera in cui la nostalgia, l’amore e i sogni impregnano l’esistenza; è lo stesso poeta a descriversi in una delle liriche definendosi «Un pensatore solitario/un sognatore che naviga con un veliero di carta/sulle acque placide della nostalgia».
In apertura troviamo una poesia ricca di significato e di suggestioni, “La mia casa”, di cui è particolarmente intenso il frammento che recita: «Non è difficile raggiungere quello che desideri/ma tieniti a distanza dai sogni/che sai che sono lì/a dar luce alle stelle/e a colorare di rosa le nuvole al tramonto/come certe giornate d’estate/che scoprono angoli di paradiso/mentre cedono il passo alle tenebre della notte/Tieniti a distanza dai sogni/Come le stelle li puoi osservare ma mai afferrare/Se sei pronto per questo spettacolo/accomodati pure nella mia casa».
Si prosegue con liriche struggenti sull’amore perduto, sulla morte che incombe su chi ha tanti anni alle spalle, sull’inverno che cancella la luce e la speranza.
A volte è proprio alle stagioni e agli agenti atmosferici che il poeta si rivolge per veicolare i suoi sentimenti: «Quanto è amara questa pioggia che ci bagna/Odora di rimorsi/Putridi e fetidi/come le sabbie mobili della nostalgia»; o ancora: «Arriverà il freddo inverno/e porterà con sé un cielo grigio/sbuffi di nebbia/e un’inquietante solitudine grondante di ricordi/Anime oscure agiteranno i tuoi pensieri/Pensieri tristi e solitari/passeranno nella tua testa come mendicanti/in cerca di un riparo dal vento e dal freddo».
Il sogno è l’elemento centrale della raccolta, declinato anche in illusione e in fantasia: non solo quindi le vivide immagini viste durante il sonno ma anche le speranze che prima o poi verranno tradite ma che comunque ci accompagnano rendendo la vita meno amara.
Infine, la poesia che chiude la raccolta rimanda al momento presente, a una pandemia che ci ha ghermiti tutti - «Nel rifugio di queste mura/bigie, come il cielo senza i colori del sole/affiora una nuvola passeggera/candida e soffice, come una piuma/Il ricordo nostalgico/di quando il tempo/era una carezza sulle nostre guance/Adesso tutto sembra annebbiato/Persino la primavera ha lo sguardo appannato/E la vita, là fuori, ci appare un precipizio/da cui si può cadere».
Titolo: Un giorno qualcuno parlerà di te
Casa editrice: Controluna – Edizioni di Poesia
Genere: Raccolta di poesie
Pagine: 88
Prezzo: 11,90 €
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