Nuovo Olimpo: un emozionante melodramma
Nuovo Olimpo: un racconto personale pieno di sentimenti dai temi universali. “Nuovo Olimpo” è il 14º film di Ferzan Ozpetek, presentato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Gran Public. La pellicola drammatica, con delle note melò, arriverà su Netflix il 1º novembre 2023. Trama del film. Verso la fine degli […]
Nuovo Olimpo: un racconto personale pieno di sentimenti dai temi universali.
“Nuovo Olimpo” è il 14º film di Ferzan Ozpetek, presentato alla 18ª edizione della Festa del Cinema di Roma nella sezione Gran Public. La pellicola drammatica, con delle note melò, arriverà su Netflix il 1º novembre 2023.
Trama del film.
Verso la fine degli anni ’70, Enea e Pietro, entrambi affascinanti e giovani, si incontrano e si innamorano profondamente. Tuttavia, un evento improvviso li separa, e nel corso di tre decenni, perseverano nel loro affetto, sperando di riunirsi. Questa è una narrazione di un amore che resiste al passare del tempo e alla separazione, oltre a molteplici altre passioni: l’amore per il cinema, per i ricordi che rimangono con noi (e che non dovrebbero mai abbandonarci), che intrecciano il tessuto comune della memoria, della cultura e dei sentimenti.
Cast della pellicola.
Anche per “Nuovo Olimpo”, Ferzan Ozpetek ha scelto degli attori con cui ha già lavorato e altri al loro debutto. Il cast comprende Damiano Gavino, Andrea Di Luigi, Luisa Ranieri, Aurora Giovinazzo, Greta Scarano, Alvise Rigo, Giancarlo Commare e Jasmine Trinca.
Le emozioni sono impetuose.
L’inizio di “Nuovo Olimpo” è un vero spettacolo di raffinatezza, poesia e sensualità. Questa straordinaria atmosfera non è soltanto merito delle abili inquadrature, ma soprattutto della straordinaria bellezza dei due protagonisti del film. Pietro (interpretato da Gavino) è un aspirante regista dall’indole sicura e decisa, mentre Enea (interpretato da Di Luigi) è uno studente di medicina dal carattere timido.
Il loro primo incontro avviene al “Nuovo Olimpo”, un cinema a Roma, e fin da subito si sente una reciproca attrazione, anche se le differenze nei loro temperamenti mettono in evidenza alcune insicurezze nel loro rapporto. Tuttavia, con il passare del tempo, si abbandonano alle emozioni, rendendo questo aspetto uno dei momenti più affascinanti del film.
La maestria con cui Ozpetek inquadra questi due giovani amanti, il loro primo momento intimo, e i loro corpi senza veli è notevole, dimostrando il talento del regista turco in questo campo. Inoltre, la sua abilità nel catturare la bellezza di Roma è straordinaria, e pochi sono in grado di trasmettere la magnificenza della città con la stessa forza.
I sentimenti non vanno etichettati.
“Nuovo Olimpo” offre una fedele ricostruzione degli anni ’70, dimostrando l’attenzione ai dettagli di Ozpetek, come evidenziato in conferenza stampa. Il regista ha lavorato a stretto contatto con gli attori per aiutarli a incarnare al meglio i loro personaggi, e l’intero cast ha confermato che questa esperienza è stata un notevole percorso di crescita personale e professionale.
Il regista ha anche sottolineato l’importanza di rappresentare senza censure la sensualità e di non etichettare i sentimenti. Molti dialoghi del film sono permeati d’amore, suscitando empatia negli spettatori nei confronti dei personaggi e delle loro situazioni. Alcuni dialoghi, sebbene un po’ prolissi, sono irrilevanti considerando la solida sceneggiatura scritta in collaborazione con Gianni Romoli. Durante la conferenza stampa, l’autore ha condiviso quanto fosse stimolante e complesso scrivere per Ozpetek. Ha spiegato, infatti, che le modifiche al copione erano frequenti, anche durante le letture con il cast e potenzialmente sul set.
Un tocco leggero e malinconico è dato da Titti, la cassiera del cinema che indossa un trucco e un abbigliamento in stile Mina. Questa donna sola, ma innamorata dell’amore, è interpretata da Luisa Ranieri. Come sempre, il regista offre al pubblico una narrazione appassionante che sconvolge le vite dei personaggi. Nonostante i momenti drammatici, il film lascia lo spettatore con una nota di speranza.
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